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VIRUS, SÌ AMBULANTI A NARDODIPACE MA “CON CAUTELA”

Comune consente l’attività anche ai non residenti a patto che vengano rispettate le distanze  e le regole di contenimento

Fonte: ILVIZZARRO.IT

NARDODIPACE (VV) –  25 MARZO 2020 –  Anche il Comune di Nardodipace, assorbendo i provvedimenti governativi e della Regione Calabria rispetto agli spostamenti, ha emesso un’ordinanza per fare in modo che le persone restino a casa e soprattutto non lascino i confini comunali.

A differenza degli altri comuni, però, l’amministrazione di Nardodipace, guidata dal sindaco Antonio Demasi, ha consentito la vendita di prodotti alimentari ai rivenditori ambulanti, tenuti comunque a rispettare le distanze e le regole previste in materia di contenimento della diffusione del coronavirus.

«Si consente, la vendita, di prodotti alimentari – si legge nell’ordinanza – compresi prodotti ittici, nel rispetto delle norme sull’igiene e delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, agli esercenti abilitati alla vendita in forma ambulante, residenti a Nardodipace o comunque non provenienti da zone dove si registra anche un solo caso di coronavirus, come Fabrizia con un solo sintomatico e Serra San Bruno con 4 sintomatici.

Inoltre, l’esercente deve indossare indumenti protettivi, a garanzia dello stesso esercente e dei clienti.

Deve essere, in ogni caso, garantita la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’esercente medesimo deve essere già conosciuto dai cittadini.

 In mancanza di uno o più dei suddetti requisiti sarà immediatamente inibita la possibilità di accesso alla vendita».

La possibilità di vendita per gli ambulanti è stata disposta dal Comune per facilitare l’approvvigionamento di prodotti di prima necessità ai cittadini di alcune frazioni, dove non vi sono presenti punti vendita: Ragonà, Albani, V. Abitato, Santo Todaro e Dedera.