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VIRUS, LE MASCHERINE A SQUILLACE DIVENTANO MOTIVO DI ATTRITO

Nel pieno dell’emergenza sanitaria un “dissidio”, che pare ricomposto, fra associazioni e istituzioni

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)

SQUILLACE (CZ) –  25 MARZO 2020 –  Nel pieno dell’emergenza sanitaria per il coronavirus, a Squillace le mascherine chirurgiche diventano motivo di attrito tra associazioni e istituzioni.

 Sabato scorso è arrivato un primo lotto di 1000 mascherine chirurgiche (un altro lotto giungerà nei prossimi giorni) donate dal gruppo consiliare “Squillace in Movimento” all’Avis e all’associazione di protezione civile “Angeli Blu”, da distribuire alla popolazione, con priorità alle persone più esposte per ragioni professionali e sanitarie.

 È intervenuto poi il sindaco Pasquale Muccari, sottolineando che la distribuzione indiscriminata alla popolazione di mascherine è inutile e può generare la falsa convinzione di essere immuni dal contagio. Per il sindaco, che è anche medico, il loro utilizzo, infatti, è limitato a poche ore.

 «Questi dispositivi individuali di protezione – aggiunge – devono essere destinati ai soggetti più esposti».

 Lo stesso Muccari si è rivolto alle presidenti di Avis e protezione civile “Angeli Blu” di Squillace, rispettivamente Barbara Cristofaro ed Eleonora Pietropaolo, “censurando” la loro iniziativa («di cui seppur colgo lo spirito lodevole») «avvenuta al di fuori di ogni coordinamento con quest’amministrazione».

 Motivo? C’è il Coc (centro operativo comunale) per la gestione dell’emergenza e allo stesso i soggetti interessati sono tenuti a farvi riferimento.

 Dal canto suo, il gruppo “Squillace in Movimento” sostiene che «se qualcuno pensa di trascinarci, come sua abitudine, sul terreno di sterili polemiche e inutili discussioni, ha capito poco o nulla del nostro gruppo. Ci sarà tempo per ogni cosa, per ogni spiegazione su ciò che è stato fatto e detto, ma non ora. Adesso è il momento di camminare tutti assieme per superare questo momento delicato per l’umanità intera».

 Per l’Avis squillacese, la libera e spontanea donazione delle mascherine chirurgiche fatta dal gruppo consiliare di opposizione, oltre che a riscuotere consenso unanime tra la popolazione, ha trovato anche la piena collaborazione dei volontari associativi, pronti a provvedere alla distribuzione alle categorie più esposte.

 Tuttavia prende atto del fatto che è il Coc l’unico soggetto preposto al coordinamento e alla gestione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione e, per evitare il configurarsi di qualsiasi forma di ingerenza, «procediamo alla restituzione delle mascherine al gruppo “Squillace in Movimento”, al quale va il plauso per l’iniziativa».

 A mettere un punto fermo alla vicenda, arrivano i chiarimenti del presidente nazionale degli “Angeli Blu” Pietro Gualtieri, secondo il quale l’emergenza in questo momento viene coordinata dal sindaco, in quanto autorità di protezione civile.

 «I ragazzi degli Angeli Blu – puntualizza – hanno agito in buona fede  con la distribuzione delle mascherine perché pensavano di fare cosa gradita per la salvaguardia della salute.

 La responsabile “Angeli Blu” di Squillace gestirà e si rapporterà’ esclusivamente con il sindaco, valutando insieme i casi per effettuare correttamente la distribuzione».