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VALLEFIORITA PIANGE NICOLA MAMMONE, IL GEOMETRA CHE AMAVA L’AGRICOLTURA

Consigliere e capo gruppo di maggioranza, si è spento dopo avere combattuto contro una grave malattia

di Franco POLITO

VALLEFIORITA (CZ) – 22 SETTEMBRE 2018 – Comunità in lutto e ancora sgomenta per la morte di Nicola Mammone, consigliere e capogruppo di maggioranza tra le fila di “Vallefiorita Unita”

Mammone,  58 anni a ottobre, ha lottato  senza mai arrendersi contro un male più forte di tutto e di tutto. Anche la sua tempra e la sua naturale inclinazione all’ironia si sono dovute arrendere.

Solo il fisico ha ceduto, non la mente e il cuore, rimasti quelli di sempre. Quelli del ragazzo innamorato del suo paese e della sua gente a cui ha dato tutto come uomo e come amministratore.

Sin da giovane, quando i partiti politici erano i partiti politici e gli ideali valori autentici per cui battersi, è sempre stato uno dei punti di riferimento di tante battaglie. Un baluardo del gruppo.

Sempre dalla stessa parte, più volte chiamato a sedersi sugli scranni del consiglio comunale,  ha ricalcato il suo essere “uomo del popolo” e del “bene collettivo”. Certo ognuno ha le sue “passioni”.

Lui, geometra e dipendente della Regione Calabria, amava la terra, gli ulivi, l’olio (che da queste parti è una eccellenza coi fiocchi e che produceva nel suo “amato” frantoio) e gli agricoltori. A loro ha dispensato, da loro ha ricevuto. Come è accaduto con tutti.

«Resterai per sempre il nostro capogruppo», recita il manifesto (vestito a lutto) dell’amministrazione comunale del sindaco Salvatore Megna.

Un “capo” naturale, uno di quelli che andava oltre i ruoli istituzionali. “Nicò”, come amava farsi chiamare, lo è stato senza fronzoli. Per lui contava la sostanza del pensiero e dell’agire. In lui pensieri e parole erano improntati alla correttezza e al rispetto dell’altro. Anche quando, in modo affettuoso, ti “prendeva in giro”.

Nicola Mammone era un insieme di cose. Di lui  gli amministratori vogliono ricordare «le doti umane, le capacità professionali e la passione politica che hanno sempre contraddistinto il suo impegno istituzionale verso la comunità, profondamente amata».

E se gli amici «piangono il vuoto che ha lasciato», la squadra di calcio della Nuova Valle si stringe con affettuoso cordoglio a tutta la famiglia.

Perché una collettività è tale quando sa starti vicino nei momenti che contano. Per la moglie Teresa (tecnico radiologo a Germaneto) e la figlia Concetta (medico) è uno di questi.

Con loro c’è e ci sarà non solo “Nicò” ma tutta Vallefiorita.