29 Dicembre 2014
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TORRE RUGGIERO (CZ) – Le “coincidenze” di Domenico Dara
Domani presentazione del libro di Domenico Dara “Breve trattato sulle coincidenze”, che la Biblioteca comunale di Torre di Ruggiero è lieta di ospitare in presenza dell’autore
di REDAZIONE
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 29 DICEMBRE 2014 – Domani, martedì 30 dicembre alle ore 18, 30 la Biblioteca comunale di Torre di Ruggiero è lieta di ospitare la presentazione del libro di Domenico Dara, “Breve trattato sulle coincidenze” (Nutrimenti, 2014), opera prima dello scrittore di origini calabresi che negli ultimi mesi sta facendo incetta di prestigiosi premi e riconoscimenti.
Presso la sala consiliare di Palazzo Martelli nel centro storico di Torre di Ruggiero, sede de “I Sognatori”, associazione culturale che gestisce la Biblioteca comunale, Domenico De Luca discuterà con l’autore del romanzo finalista al Premio Calvino 2013 e vincitore della XX edizione del Premio Palmi 2014 (sezione narrativa) dove ha prevalso su autori di rilievo come Licia Giaquinto e Antonio Pascale.
L’evento rappresenta un’occasione non solo per conoscere Domenico Dara, brillante scrittore emergente con radici calabresi, e uno dei cinque migliori libri d’esordio del 2014 secondo la rivista “Panorama”, ma anche per prendere contatto con la Biblioteca comunale di Torre di Ruggiero.
«Gli uomini semplici, appartati nei recessi della storia, sono talvolta i cercatori più attenti, assidui osservatori delle leggi che governano il mondo. A questa stirpe appartiene il postino di Girifalco, uomo schivo e solitario, dedito a registrare, in forma di coincidenze, le epifanie del Caso, che a lui ha negato i cuntentìzzi dell’amore, offrendogli in cambio il dono di imitare le grafie altrui.
Un vizio coltiva il postino di Girifalco: apre, legge, ricopia e cataloga le lettere prima di consegnarle, tracciando una geografia privata delle minute vicende paesane. E così un giorno, dal sacco della posta, spunta all’intrasàtta una lettera insolita, senza mittente, chiusa con un sigillo di ceralacca. Una carta d’amore, di quelle preferite dal portalettere, che ha tutta l’aria di nascondere un mistero.
È il 1969, l’americano sta per compiere il primo passo sulla luna, e il postino, moderno Mercurio messaggero degli dei, si prepara alla sua missione: svelare una sciagurata passione e salvare Girifalco dai traffici loschi del sindaco, che vuole vendere il lussureggiante monte Covello per farne una discarica.
Lingua e dialetto si fondono in questo romanzo come l’universale e il particolare, dando forma a una trama ispirata e a un carosello di personaggi indimenticabili. Al suo esordio, Domenico Dara compone un inno alla scrittura e al suo segreto potere di entrare nei percorsi del destino».