TORRE DI RUGGIERO (CZ) – PROVINCIALE 150, PITARO: «RIAPRIRE SENZA INDUGIO LA STRADA»

Il sindaco torrese, su sollecitazione dei cittadini,  ha sollecitato le autorità competenti su una vicenda che si protrae da circa un mese

di Franco POLITO

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 31 OTTOBRE 2015 –  Interruzione del tratto stradale della Provinciale 150  posto a monte del bivio “Iozzo”, il sindaco di Torre Pino Pitaro non ci sta.

Il primo cittadino torrese non nasconde il suo malumore in una comunicazione inviata alla Provincia di Catanzaro, competente su un arteria di primaria imprtanza per il traffico veicolare delle Preserre, al responsabile della viabilità provinciale Floriano Siniscalco e per conoscenza al prefetto di Catanzaro, ai carabinieiri  di Cardinale e ai Comuni di Cardinale e Chiaravalle Centrale.

Pitaro parla di «un’interruzione che dura da circa un mese a causa di lavori eseguiti». Una circostanza che lo induce a invitare le autorità competenti «a volere, senza indugio e con immediatezza,  riaprire al traffico il tratto di stradale a monte del bivio “Iozzo”, non essendo concepibile, applicando i canoni di buona e corretta amministrazione, “chiudere” completamente per così molto tempo strade provinciali ad alta percorribilità per eseguire lavori di poco conto».

Pitaro, che nella vita fa l’avvocato, ha anche l’istanza in subordine. «Fermo restando la suddetta richiesta – “suggerisce” alle autorità”  –  vi invito ad organizzare, attraverso l’apposizione di specifica apparrecchio semaforico, un passaggio veicolare alternativo nei sensi di marcia».

Il sindaco di Torre, inoltre, ci tiene a sottolineare che «la presente richiesta è stata stimolata da numerosi cittadini residenti, i quali hanno, peraltro, segnalato che l’autombulanza relativa al soccorso 118 in partenza da Soverato impiega molto tempo a raggiungere i domicili dei pazienti, specie quelli di Novalba di Cardinale».

Pitaro non nasconde un altro fatto. «Perdurando tale situazione  – annuncia nella missiva – l’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero attiverà tutti gli strumenti giuridici al fine di risolvere la questione».

Non solo. C’è la postilla finale. Pitaro chiede anche «di avere con tempestività e senza indugio tutta la documentazione amministrativa relativa ai lavori de quibus in essa compresa la documentazione relativa alla fase pre istruttoria, alla gara d’appalto, determina di conferimento incarico all’impresa e relativo contratto stipulato con essa».