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SQUILLACE (CZ) – COMUNE – No al commissariamento, Mauro e Scicchitano propongono un team di esperti

Il capogruppo di minoranza per "RiViviamo Squillace" Franco Scicchitano [1]

Il capogruppo di minoranza per “RiViviamo Squillace” Franco Scicchitano

Ruggero Mauro, leader di minoranza per "Aria nuova" [2]

Ruggero Mauro, leader di minoranza per “Aria nuova”

I due capigruppo di opposizione suggeriscono di affidare a un’equipe, composta da funzionari comunali, consiglieri comunali e revisore dei conti, per la valutazione degli sprechi e dei possibili tagli

 Fonte: articolo di Salvatore Taverniti, da Gazzetta del Sud, 22 giugno 2014

 SQUIILACE (CZ) – 22 GIUGNO 2014 – Un team per tagliare gli sprechi e cercare di evitare il commissariamento del comune. Lo propongono i capigruppo di minoranza di Squillace, Franco Scicchitano e Ruggero Mauro. «Ci sono quasi due milioni di euro di debiti – scrivono i due consiglieri al sindaco Pasquale Muccari – ma bisogna guardare al futuro in maniera positiva».

 Per questo, secondo loro, occorre affidare a un team, composto da funzionari comunali, consiglieri comunali e revisore dei conti, per la valutazione degli sprechi e dei possibili tagli.

 «In una sola parola – puntualizzano – bisogna economizzare, prima di prendere ogni altra decisione, compresa la dichiarazione di dissesto con conseguente commissariamento dell’ente».

 Per Scicchitano e Mauro, «questa del commissariamento del comune deve essere una decisione che potrà essere presa soltanto dopo aver dimostrato ai concittadini che abbiamo fatto tutto il possibile per evitarlo. Si può, infatti, parlare di dissesto non soltanto in presenza di uno stato di insolvenza, cioè dell’incapacità dell’ente di onorare i suoi debiti, ma anche quando esso si trova nell’impossibilità di assolvere le funzioni e i servizi indispensabili di sua competenza. La dichiarazione di dissesto, sempre con riferimento alle entrate, comporta l’adozione della delibera di aumento delle imposte e delle tasse nella misura massima consentita. Dobbiamo essere gli ultimi ad abbandonare la nave dopo aver messo in salvo passeggeri ed equipaggio».