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SQUILLACE (CZ) – INTERROGAZIONI “NEL SILENZIO”, MAURO RITENTA “L’ASSALTO”

In attesa di risposte da agosto, ieri mattina ha riproposto i quesiti su alcune questioni di stretta attualità

di Franco POLITO 

SQUILLACE (CZ) – 25 SETTEMBRE 2015 – Come si dice, quando “non ti rispondono”, e il riscontro è istituzionalmente dovuto, occorre ritentare. Anche in politica. Può darsi che uno è più “fortunato” e “vince” quello che aspetta. In certi casi occorre affidarsi al motto “chi la dura la vince”. E riprovare “nell’assalto”.

Ruggero Mauro, consigliere comunale di minoranza per “Aria Nuova”, non aspetta “premi” ma solo risposte a una serie di sue interrogazioni, sul tavolo dell’amministrazione comunale in carico dallo scorso mese di agosto.

In totale i “quesiti” di Mauro sono otto “Fino all’altro ieri – afferma il leader di “Aria Nuova”- nonostante il precedente sollecito non ho ricevuto nessuna comunicazione”.

Di fronte a cotanto “silenzio”, ieri mattina ha riproposto le interrogazio ni indirizzandole al sindaco Pasquale Muccari, all’assessore ai Lavori Pubblici e responsabile ufficio tecnico, al responsabile ufficio tributi, al segretario comunale, al prefetto e al Procuratore della Repubblica di Catanzaro e all’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha sede a Roma.

Le risposte attese da Mauro riguardano il mancato rilascio del certificato di agibilità della struttura gestita dalla fondazione “Città Solidale Onlus” sito in Piazza Duomo; la richiesta di accesso agli atti relativo ai fascicoli degli immobili siti nel territorio comunali; la richiesta di attivazione della procedura dell’articolo 5 del Dpr. 2017/2010, per i mesi di giugno e luglio 2015, giusta istanza presentata lo scorso 20 agosto dai dipendenti addetti al servizio di raccolta Rsu che operano nel Comune alle dipendenze, a quella data, della ditta EcoServizi Srl; l’ordinanza, contingibile ed urgente, con cui il sindaco lo scorso 31 agosto, per la durata di sei mesi, ha affidato in maniere diretta la gestione dei servizi di igiene ambientale alla ditta Sieco Spa di Triggiano, in provincia di Bari e l’altra ordinanza sindacale, datata 9 settembre 2015, con cui in maniera contingibile e urgente il primo cittadino ha disposto il “funzionamento temporaneo del deposito dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Sarà la volta buona? Al consigliere Mauro, per saperlo, conviene scartare il cioccolatino e scoprire se ha “vinto”.