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SQUILLACE (CZ) – Attività sociali, il Comuna si affida ai proventi del 5 per mille

Squillace, veduta di piazza Vescovado [1]

Squillace, veduta di piazza Vescovado

Partita la campagna per sensibilizzare i cittadini a destinare una quota dell’imposta sul reddito elle persone fisiche a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 21 aprile 2015)

SQUILLACE (CZ) – 21 APRILE 2015 – E’ partita a Squillace la campagna informativa per sensibilizzare i cittadini a destinare il 5 per mille dell’Irpef al comune, in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi 2015.

Lo ha deciso la giunta municipale presieduta dal sindaco Pasquale Muccari. La “legge di Stabilità”, infatti, prevede la facoltà di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente.

Tale possibilità non esclude la scelta di destinare l’8 per mille a favore dello Stato e di alcune confessioni religiose e non comporta in alcun modo un aumento della tassazione, ma soltanto la destinazione di una parte delle proprie imposte a finalità sociali.

Il sindaco Muccari e l’assessore alle Politiche sociali Rosetta Talotta spiegano che con le somme introitate «sarà realizzato un programma di intervento a favore di giovani, famiglie, anziani, disabili e soggetti in difficoltà economica e sociale residenti nel nostro comune, in particolare impiegando quanto ricavato nel campo dell’assistenza alimentare, contributi economici a integrazione del reddito familiare, indigenza o estrema povertà e, in generale, in tutte quelle situazioni di particolare necessità dove l’intervento sociale istituzionale può risultare insufficiente».