SOVERATO (CZ) – UNITI PER AIUTARE

Costituito  il Gruppo dei Giovani per la Pace “Comunità di San Egidio”

Articolo e foto di Gia. ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

SOVERATO (CZ) – 10 OTTOBRE 2016 – Soverato, i giovani si ritrovano nei pensieri e nello spirito della comunità  di San Egidio,per formare un gruppo forte e unitario per dare voce ad un sogno ”aiutare il prossimo”, fatto di piccoli gesti,parole e opere ma che messi insieme danno quel giusto apporto alle speranze di chi soffre e a bisogno anche di una parola di conforto, ed in questo spirito unitari, si è svolto l’incontro per la creazione del gruppi dei Giovani per la Pace anche a Soverato.

”Abbiamo deciso di riunirci sulle scale della piazza Maria Ausiliatrice, dicono in coro i giovani, indossando le magliette della comunità,siamo riusciti a coinvolgere,continuano, alcuni passanti informandoli sulle attività della comunità durante l’anno e grazie ad Alessandro Moscetta, rappresentante della comunità,abbiamo trasmesso lo spirito di solidarietà, recitano i ragazzi profondamente convinti del loro operato,pace e preghiera ai ragazzi presenti.

“In seguito abbiamo concordato di riunirci ogni due settimane per poter concretizzare il nostro sogno,concludono i ragazzi , di voler aiutare il prossimo anche nel nostro piccolo.”

La Comunità di Sant’Egidio è un movimento laicale di ispirazione cristiana cattolica, dedito alla preghiera e alla comunicazione del Vangelo, che si definisce come “associazione pubblica di laici della Chiesa”.Nata in Italia nel 1968, è oggi diffusa in più di 70 paesi in diversi continenti.

È riconosciuta come “Associazione internazionale di fedeli” dal Pontificio consiglio per i laici. La Comunità di Sant’Egidio è una famiglia di comunità radicate in differenti Chiese locali. Il termine “comunità” intende rispecchiare, in particolare, un’esigenza di fraternità, tanto più sentita in quanto i membri della Comunità vivono da laici nel mondo e ne sperimentano la dispersione.

L’amicizia è, così, un tratto caratteristico di Sant’Egidio, sia al proprio interno, sia all’esterno, traducendosi in un atteggiamento di apertura e attenzione verso la società e altre esperienze ecclesiali.