2 Dicembre 2014
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SOVERATO (CZ) – Fondazione San Tommaso Moro, l’ente investe nel web
- Macrina e Torchia
Tirate le somme all’attività del sodalizio illustrando iniziative e prospettive. Tra i progetti a venire il “Web Diffusion” per innalzare il livello tecnologico della Fondazione puntando su internet e comunicazione
Articolo e foto di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud)
SOVERATO (CZ) – 2 DICEMBRE 2014 – Convegno all’istituto salesiano alla presenza del presidente Saverio Macrina e di Antonio Torchia per tracciare le attività svolte dalla fondazione San Tommaso Moro, un ente no profit che opera nel settore della formazione professionale, prevalentemente nell’ambito delle attività socio – assistenziali.
Nel triennio l’Ente ha svolto 18 corsi formativi, divisi tra riqualificazione per occupati e formazione per disoccupati/inoccupati formando circa 300 allievi, che hanno conseguito attestati che consentiranno loro un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. In particolare la riqualificazione in Oss (Operatore Socio Sanitario), e’ stata di vitale importanza per questa categoria di lavoratori che, senza conseguire tale titolo, rischiavano perdere il posto di lavoro.
I soggetti che hanno trovato una risposta lavorativa – in queste tre anni sono stati complessivamente oltre 350, fra docenti, tutors, direttori didattici, coordinatori, personale di segreteria Nella retribuzione dei propri collaboratori la Fondazione San Tommaso Moro, ha adottato parametri economici/etici, che valicano di gran lunga gli standard italiani ed europei: per esempio, i docenti, individuati fra i più validi professionisti dei vari settori, sono stati retribuiti per la loro attività con parametri ora/euro superiori rispetto a tutte le altre agenzie formative,
Inoltre sono stati adottati rigidi protocolli operativi, ben al di là delle già severe norme europee, al fine di assicurare l’eccellenza nello svolgimento di tutte le attività e somministrare una formazione di alto livello qualitativo(ciascun allievo, oltre alle normali lezioni in aula ed alle dispense, ha avuto a disposizione un CD/DVD per ogni materia, al fine di ottimizzare il processo formativo e facilitare cosi ‘ l’apprendimento – ). Ha concluso la conferenza stampa l’avv. Francesco Saverio Macrina, presidente dell’associazione, che nell’illustrare il progetto Web Diffusion ha rimarcato come la forte spinta alla innovazione sia oramai un tratto caratteristico della Fondazione, che si esplica, per l’appunto in maniera emblematica nella fase di divulgazione dei risultati dell’attività di formazione.
L’avv. Macrina ha evidenziato come gli altri enti di formazione ( non solo quelli calabresi ma tutti gli enti di formazione italiani) circoscrivono la diffusione delle attività svolte alle tradizionali conferenze e/o convegni; la Fondazione San Tommaso Moro si è al contrario avvalsa del Web 2.0.Il progetto di diffusione dei risultati denominato “Web Diffusion” punta alla comunicazione del “valore” attraverso il web 2.0 che è strumento capace di diffondere e consolidare la brand reputation ed alla creazione di un cd/dvd divulgativo.
Da quando Internet è nata, la diffusione e lo scambio dei file sono stati i veri traini dello sviluppo di tutta la rete delle reti. Gli utenti utilizzano Internet per trovare notizie, comunicare con gli altri, lavorare, studiare e, soprattutto, scaricare file di ogni genere: dai software più articolati a semplici file di testo, passando per canzoni in formato digitale. L’impennata nella penetrazione di Internet nelle case di semplici utenti di computer è stata causata in maniera predominante dalla possibilità di condividere materiale di ogni genere con qualunque utente collegato. Il fenomeno è soprattutto sociale.
La possibilità di raggiungere altri navigatori in tempo reale, ma distanti migliaia di chilometri rappresenta la peculiarità più apprezzata della Rete. Il bisogno di comunicare e diffondere informazioni, cultura o semplici saluti è diventata oggigiorno esigenza per le società più evolute. Il rilancio della “Società dell’Informazione” nell’epoca del computer è avvenuta grazie all’utilizzo del mezzo comunicativo più democratico e veloce che sia mai esistito: Internet.
Le iniziative di comunicazione e divulgazione che il progetto intende mettere in atto riguardano principalmente i social media. Attraverso la creazione e cura della community si possono sviluppare nuove relazioni e trovare sostenitori leali, fan e “followers”, che si fanno carico del valore del marchio e che, come tali, rappresentano un bene inestimabile per ogni azienda che opera attualmente sul mercato.
Grazie al fenomeno dei social network, primo tra tutti Facebook, è oggi possibile raggiungere nuovi target e nuove tipologie di utenti: non più solo giovani abituati a navigare in rete, profili dotati di skill ben specifici, ma anche persone che si avvicinano al mondo di internet.