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Anche in Calabria cambia il modo di ascoltare la musica disco: basta volume alto, ma solo una cuffia wireless in testa e un trasmettitore audio senza altoparlanti. Chi vuole provare, domani e sabato sera a Soverato
Fonte: articolo e foto di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud, in precedenza denominato Il Quotidiano della Calabria)
SOVERATO (CZ) – 25 SETTEMBRE 2014 – Disturbo della quiete pubblica? No grazie, arriva per la prima volta in Calabria il “Silent disco”. Domani e dopodomani con inizio alle ore 10 le cuffie wireless indossate che permettono di mixare grazie ai comandi laterali su tre tipologia di musica diversa presenti a Soverato nel grande piazzale del supermercato Pago Poco e della succursale di importanti istituti superiori scolastici per un evento musicale fuori dal comune.
Contemporaneamente, cuffie wireless luminose, silenzio e tanta musica! Con un semplice click sulla cuffia wireless passi dal colore rosso, verde e blu! Ad ogni cambio di colore si cambia dj, musica e ritmo.
In tutte le regioni d’Italia da anni cambia il modo di sentire la musica disco, basta con rumori assordanti all’esterno, basta con denunce e minacce di chiusure, ora arriva anche in Calabria il silente disco, che sta facendo divertire migliaia di giovani con questo evento innovativo, a impatto acustico praticamente nullo.
Il Silent Disco Party ti sorprenderà! Presenti tre DJ,Pablito,Konsept musica,Master Jay e Jungle Soldiers. Presso Scuola Pago PocoLa silent disco (o discoteca silenziosa) è un particolare tipo di evento musicale durante il quale i partecipanti ballano ascoltando la musica attraverso cuffie o auricolari.
Invece di utilizzare un sistema di altoparlanti, la musica viene trasmessa tramite un trasmettitore radio: il segnale viene raccolto dalle cuffie wireless indossate dai partecipanti. Quelli senza le cuffie non sentono la musica, dando l’effetto di una stanza piena di persone che ballano nel silenzio.
Le discoteche silenziose sono spesso utilizzate nei festival musicali in quanto consentono di continuare a ballare anche dopo gli orari consentiti, evitando l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica.