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RIFIUTI, UN IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO TRA AMARONI E VALLEFIORITA

I due Comuni, tra loro confinanti, hanno concordato di presentare una proposta congiunta

 di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 28 aprile 2021)

VALLEFIORITA (CZ) –  11 MAGGIO 2021 –  La giunta comunale di Vallefiorita, presieduta dal sindaco Salvatore, ha approvato lo schema di convenzione con la Regione Calabria per la realizzazione di un impianto di compostaggio di prossimità in forma associata tra i Comuni di Amaroni e Vallefiorita, per l’importo complessivo di euro 297 mila, a valere sul Por Calabria Fesr 2014/2020.

 La Regione, infatti, nell’ambito degli interventi finalizzati all’ottimizzazione della gestione dei rifiuti solidi urbani, ha inteso finanziare la realizzazione di impianti di compostaggio di prossimità, a servizio di medie e piccole comunità e per i piccoli comuni distanti dagli impianti di trattamento, privilegiandone la realizzazione soprattutto nei piccoli centri montani e individuando quali beneficiari quelli con popolazione fino a 2000 abitanti.

  I Comuni di Amaroni e Vallefiorita, tra loro confinanti, hanno concordato di presentare una proposta congiunta per la realizzazione dell’impianto di compostaggio su un’area di proprietà del Comune di Vallefiorita, in località “Provenda”.

 L’area è accessibile direttamente dalla provinciale 162/2, attraverso una strada comunale già recintata e parzialmente pavimentata. La produzione di rifiuti urbani dei due comuni è pari a 1114 tonnellate all’anno, di cui 545 differenziati e 569 indifferenziati. La frazione organica attuale prodotta dai nuclei domestici si aggira sulle 76 tonnellate per Vallefiorita e 46 per Amaroni.

 La percentuale già intercettata è del 57,5%, raggiunta grazie alla raccolta differenziata implementata ad Amaroni e a Vallefiorita, che hanno prevalentemente un centro urbano dove è insediata la totalità della popolazione residente. Il sistema di raccolta differenziata nei due centri è abbastanza sviluppato e non richiede cambi di gestione in quanto si prevede il prelievo del rifiuto “porta a porta” e il conferimento al nuovo impianto di compostaggio di prossimità.

Il progetto, grazie al finanziamento regionale, prevede anche la produzione del compost domestico: la quantità di organico da compostare è di circa 150 tonnellate. L’impianto sarà dotato di tutte le infrastrutture tecnologiche di servizio atte a consentire il funzionamento nel rispetto dei requisiti normativi vigenti, in materia di sicurezza e ambientale; e sarà dotato di idoneo sistema di tracciabilità del rifiuto in entrata e in uscita.

  Il compost prodotto sarà utilizzato negli orti e nella tante attività agricole presenti sul territorio, oltre che nei parchi pubblici, attraverso la predisposizione di uno specifico “piano di utilizzo del compost”.