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QUANDO IL VIRUS DIVENTA “AMICO”, ANCORA POSITIVO IL PARROCO DI AMARONI


Don Roberto Corapi

Don Roberto Corapi: “Non perdiamo la speranza. Gesù è con noi e soffre con noi”

di Franco POLITO

AMARONI (CZ) –  18 GENNAIO 2022 – Il Covid gli si è affezionato.

Ironia della sorte, il virus sarà stato “contagiato” dallo smagliante sorriso che gli è valso l’appellativo di “Don Smile”.

Dopo 21 giorni di isolamento e il terzo tampone molecolare, don Roberto Corapi, arciprete ad Amaroni, è ancora positivo.

Poco male, da buon pastore invita tutti a non perdere la speranza mai «perché Gesù è con noi – dice -, soffre con noi».

Non è facile l’isolamento nella casa parrocchiale di “Casa Maria”.

«Che dura prova», aggiunge il parroco.

Che professa senso di responsabilità e civismo. «Anche se le autorità dicono che dopo il ventunesimo giorno si può uscire – evidenzia –  Io dico con forza e coraggio che uscirò soltanto quando sarò guarito , quando risulterò negativo,  perché io voglio bene a tutti voi e voglio servire le anime da guarito dal Covid.

Anche dall’isolamento cerco di essere vicino a quanti stanno soffrendo come me».

Non si nasconde di parlare come un “papà buono”.

E come un buon padre di famiglia abbraccia la comunità amaronese.

«Ricordatevi di pregare per me –  esorta -. Statemi vicino».

Il primo “compagno” è lui: quel Coronavirus che sembra essergli diventato “amico”.

Poi c’è il convincimento intimo e personale.

«Il Signore – conclude –  sta permettendo tutto questo per capire tante cose.

Serve a capire cosa riesco a fare, a capire i miei limiti e le mia capacità, a scoprire chi sono davvero, quanto sono cambiato, quanto e dove devo ancora migliorare».

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