PROGETTO CIS INTERCOMUNALE, AMARONI C’È
Assieme ai comuni di Girifalco, Vallefiorita, Cortale, Jacurso, Maida, San Pietro a Maida, Borgia, San Floro, Caraffa e Marcellinara
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 17 dic 2021)
AMARONI (CZ) – 22 DICEMBRE 2021 – Riunione straordinaria del consiglio comunale di Amaroni per l’approvazione dello schema di accordo teso all’attivazione di una collaborazione istituzionale per la realizzazione di un intervento di sviluppo del territorio.
Sul punto ha relazionato il sindaco Gino Ruggiero, il quale ha spiegato che l’accordo si riferisce ai cosiddetti Cis, i contratti istituzionali di sviluppo, nell’ambito dei quali il Comune di Amaroni è inserito nel progetto intercomunale “La via della tradizione tra l’arte, la storia e la natura”.
L’accordo viene stipulato con gli altri Comuni vicini con cui è stato redatto il grosso intervento progettuale, e cioè Girifalco, Vallefiorita, Cortale, Jacurso, Maida, San Pietro a Maida, Borgia, San Floro, Caraffa e Marcellinara, per la presentazione delle coordinate schede alla Regione Calabria quale soggetto aggregatore delle proposte veicolate dagli enti territoriali e di primo hub di selezione dei Cis.
L’intervento che riguarda, in particolare, Amaroni prevede un finanziamento di oltre sette milioni di euro e la realizzazione di un’area snodo e parcheggio in località Barco, con l’acquisto di mezzi elettrici e sistemazione della stessa area; la realizzazione di una struttura di accoglienza e servizi; il miglioramento dell’albergo diffuso; il laboratorio del miele, della cera e la fattoria didattica, con laboratorio di arti e mestieri; punto vendita ed infopoint all’interno del centro storico; sistemazione e completamento di “Fontana vecchia” per il recupero della memoria storica; percorso religioso e recupero icone votive; realizzazione di percorsi ciclabili alla scoperta delle bellezze naturali; servizi di accoglienza in località Serra per escursioni naturalistiche, avventura e natura, alla riscoperta delle bellezze naturali presenti sul territorio.
L’unico punto previsto dall’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea è stato approvato all’unanimità dei presenti. Nel dibattito, il sindaco ha spiegato che i Cis sono uno strumento pensato per accelerare l’utilizzo dei fondi strutturali europei e la realizzazione di nuovi progetti strategici.
Sono sottoscritti dal ministro per la coesione territoriale, d’intesa con il ministro dell’economia e finanze e da altre amministrazioni competenti, volti a eseguire interventi prioritari di sviluppo, soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno, e sono finanziati dal Fondo sviluppo e coesione, dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, dalle risorse del Piano di azione e coesione e da ulteriori fonti finanziarie nell’ottica della programmazione unitaria.
«Se, come si spera, il tutto andrà a buon fine – ha concluso Ruggiero – saremo in grado di cambiare in meglio il volto della nostra cittadina».