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PRESERRE (CZ) – “CROTONE LIBERA” E LE “ARCHITETTURE” DEI 5 STELLE PER SEMBRARE DI PIU’

Dura presa di posizione da parte di Francesco Arrighi e Fabrizio Meo contro il comizio dei Pentastellati nel bel mezzo del mercato

 di REDAZIONE

 PRESERRE (CZ) –  – 21 NOVEMBRE 2016 – «Quanto avvenuto sabato mattina 19 novembre non ha precedenti nella nostra Città di Crotone, davvero perciò quanto accaduto ci rende perplessi e merita di essere raccontato».

 Lo affermano in una nota Francesco Arrighi e Fabrizio Meo, esponenti di “Crotone Libera”

 «Un comizio con svariati parlamentari  – aggiungono – è stato organizzato nel mezzo dell’affollata Piazza Mercato e questo è avvenuto alle 11,30,orario di massimo affollamento. Sotto un sole radiosouna mezza dozzina di Parlamentari del Movimento 5 Stelle e due Consiglieri comunali, insomma il gotha della rappresentanza istituzionale, hanno pensato di potere piazzare un palco costituito da un tre ruote esattamente nel mezzo di un mercato affollato e qui, tra melanzane e zucchine, tra casalinghe intente a fare la spesa e persone che faticosamente sbarcano il lunario hanno detto cose che potevano essere agevolmente esposte in Piazza della Resistenza piuttosto che in un qualunque altro luogo a ciò specificatamente deputato».

 «Alla kermesse – insistono – hanno assistito anche un centinaio di simpatizzanti che se fossero stati in Piazza della Resistenza avrebbero forse costituito uno sparuto gruppo, ma che posizionati tra i banchi in cui si vendevano ortaggi e quindi mischiati nella calca intenta agli acquisti del fine settimana sembravano la folla delle grandi occasioni, perciò lo scopo è stato raggiunto, i selfie sono scattati numerosi ed i profili dei social si sono intasati di foto di una piazza Mercato ingombra di circa un centinaio di spettatori e di qualche dozzina di nostri concittadini intenti nelle loro faccende. Fortuna ha voluto non fossero di più, davvero non sapremmo prevedere come sarebbe andata a finire».

 «Mai nessun altro politico sino ad oggi  – sottolineano ancora – aveva avuto l’arroganza di imporre la propria presenza a dei cittadini intenti a fare la spesa e si che in questa città di politici arroganti e convinti di essere il Messia in terra ve ne sono stati.  Tra gli oratori abbiamo notato il Senatore Nicola Morra che già mesi fa, alla vigilia delle elezioni amministrative, aveva degnato Piazza Mercato di una sua fugace visitache gli era stata utile per farsi riprendere da una telecamera all’uopo incaricata, vorremmo dire al molto onorevole Senatore Morra che da allora ad oggi la nostra Piazzetta del mercato è rimasta abbandonata a se stessa, priva di servizi igienici, di parcheggi, abbandonata ai vandali di notte perché neppure i cancelli vengono chiusi al far della sera e questa è la sua condizioneormai da più di dieci anni a questa parte, ma in fondo che importa, anzi, ci pare di comprendere che l’aspetto sempre più degradato di questo nostro storico gioiellinofacciasi che lo stesso sia preda ambita per chi voglia come diremmo a Crotone “spararsi la posa”».

 «Naturalmente  – spiegano –  siamo certi che tutte le autorizzazioni per questo originale comizio fossero in regola ed è soltanto per soddisfare una nostra curiositàintellettuale che ne domandiamo formalmente copia, trattasi infatti di un precedente interessantissimo, diremmo un vero spartiacque, posto che da oggi, politici, galoppini e liberi pensatori convinti del primato delle proprie idee, avranno titolo a posizionare i loro palchi tra una cassa di ortaggi e l’altra, redarguendo le ignare massaie o magari sbucare da un bancone di surgelati catechizzando il malcapitato di turno».

 «Non ci importa  – concludono – che tutto questo non provochi indignazione o ribrezzo in chi dovrebbe quantomeno porsi delle domande a riguardo perché stipendiato per farlo, non ci interessa che un tale paradosso sfugga alla politica crotonese sempre pronta a scattare sull’attenti quando ci si trova d’innanzi all’ennesima dimostrazione di geometrica potenza della Casta, tutto questo indigna noi e tanto basta, soprattutto indigna e mortifica tutti quei cittadini che ritengono che in questa Città esistano o quantomeno dovrebbero esistere le medesime leggi, le identiche regole che vigono in luoghi in cui la gente, i propri diritti, li sa far valere, perciò, continueremo ad indignarci, almeno questo lasciatecelo».