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PRESERRE (CZ) – CALABRIA SOTTO IL DILUVIO, MA A CALCIO SI E’ GIOCATO LO STESSO

Il pallone “nel pallone”. Disappunto dei tesserati per non avere sospeso la giornata di campionato costringendo atleti e dirigenti a vere odissee

Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

PRESERRE (CZ) – 4 NOVEMBRE 2015 –  Il territorio dell’intera regione calabrese è stato messo a dura prova dall’autentico diluvio che ha interessato gran parte della regione,Bcon interessamento particolare della zona jonica dove si sono registrati i danni maggiori e un morto nel comune di Taurianova.

Sgombrati paesi, ai margini di fiumi e torrenti ingrossati e esondati,scuole di ogni ordine e grado chiuse da sindaci allertati,Buna regione sconvolta, ma in tutto questo non c’è stato un provvedimento analogo e tempestivo da parte della Figc regionale, come se le migliaia di tesserati, i centinaia di dirigenti, i loro presidenti, gli arbitri, i loro assistenti, i commissari di campo ,gli osservatori, i tifosi e le famiglie non dovessero viaggiare per arrivare alle destinazioni per le partite designate ma fossero invece paracadutati dall’alto direttamente al centrocampo.

Ma così non è, molti tesserati hanno espresso il loro disappunto su questa grave mancanza,”si parte o non si parte?si gioca o non si gioca?ha chiamato la lega e  per dire cosa?” Queste le domande più frequenti davanti a pullman in sosta nei rispettivi centri dove le squadre aspettavano una risposta arrivata in modo molto tardivo, qualche squadra si è anche avventurata sulle nostre strade simili a fiumi in piena, torrenti esondati al limite della sicurezza, e loro, i tesserati, sono stati costretti a passare una domenica non certo da ricordare in positivo, arrivati in campi da gioco in pochi, anzi pochissimi hanno giocato, al limite delle normali condizioni di sicurezza per gambe e altro.

Perché si chiedono in molti, la Figc ha voluto privilegiare l’andamento del campionato invece di emettere un comunicato di rinvio gare? Perché si chiedono ancora, se il calcio è il gioco più bello del mondo, perché fare giocare le squadre sotto autentici diluvi e con zone in stato di massima allerta? Ma dove si è giocato? Poco in verità, nel girone A di promozione tre le gare rinviate su otto previste, nel girone B, sono cinque le gare  rinviate su otto incontri previsti, mentre in prima categoria nel girone A rinviata una sola gara, nel girone B rinviate quattro gare su otto, nel girone C addirittura rinviate sei gare sulle otto previste, nel girone D rinviate sei gare sulle otto previste, in seconda categoria la musica non cambia.

Mentre si fa la conta dei danni e arriva il governo centrale in Calabria per la conta dei danni non si è pensato ai massimi livelli  calcistici, a posticipare a giovedì tutta la giornata, con il buon senso del padre di famiglia, pensando che molti giovani con un tempo pessimo, erano in macchina per raggiungere con grande fatica e pericolo le destinazioni assegnate.