PER UN’ESTATE ACCATTIVANTE, ECCO LE PROPOSTE DI “TUTTINSIEME PER SQUILLACE”
Riceviamo e pubblichiamo:
SQUILLACE (CZ) – 21 MAGGIO 2020 – L’Italia è ripartita, la Calabria è ripartita, Squillace è ripartita.
I nostri concittadini, come abbiamo avuto modo di dire altre volte, sono stati davvero bravi nella “fase 1” e la stessa cosa stanno facendo nella “fase 2”, rispettando le norme di sicurezza indicate dal Governo e dalla Regione.
In questa nuova fase tornano attivi i titolari degli esercizi pubblici, i commercianti e gli imprenditori. Anche loro stanno lavorando perché tutto vada bene. È chiaro che tutto ciò comporta, come nel resto del Paese, molto sacrificio, rinunce e tanto lavoro in più con la speranza che, alla fine di questa stagione estiva, il bilancio possa essere positivo sotto ogni aspetto. Perché ciò avvenga occorrono una serie di fattori. Il primo, tra tutti, è che la gente, i turisti, i navigatori scelgano di venire a visitare la nostra cara Squillace.
Da quanto stiamo vedendo in questi giorni, i maggiori osservatori, nel campo turistico, ci parlano di un turismo estivo proiettato, per le note vicende, alla scoperta di nuovi siti, piccoli borghi da visitare e da “vivere”.
In questa ottica, crediamo che un posto rilevante lo possa occupare la nostra Città.
In uno spirito di vera collaborazione, vorremmo suggerire all’amministrazione comunale qualche iniziativa che potrebbe, senz’altro, richiamare l’attenzione di quanti si avviano a programmare le loro piccole vacanze. Non vi è dubbio, infatti, che la prossima, sarà un’estate vissuta, qui da noi, in modo particolare, dagli italiani. Ed allora sarebbe utile organizzare, in tempi veloci, una vera campagna pubblicitaria, senza grandi clamori, senza grandi spese, ma valorizzando quelli che sono i nostri attrattori turistici.
Anzitutto, è necessaria una pulizia straordinaria delle vie e dei vicoli, quasi da suggerire un vero percorso storico che possa richiamare l’attenzione sul nostro trascorso anche artistico.
Dobbiamo mirare ad un decoro urbano, che riesca a mettere in luce anche i posti più nascosti e renderli belli per quello che sono.
Partendo dal mare, dalla “riviera di Nausica”, come la indicò Omero, (così come ci dice lo studioso tedesco Armin Wolf), arriviamo nel borgo di Squillace, dove, tra l’altro, lo stesso Wolf ha scelto di vivere e studiare.
Ecco il nostro caro borgo dove ogni pietra parla di storia, dove ogni angolo richiama il desiderio di volerlo “vivere”. Bisogna far conoscere, in modo appropriato, i nostri beni monumentali e non relegarli in una banale, brutta ed insignificante, quasi ridicola, apparizione, in un video mal realizzato e di cattivo gusto, fatto con soldi pubblici.
La gestione della Bellezza, dell’arte, della cultura non può essere affidata all’ultimo arrivato come se fosse un prodotto da svendere al migliore offerente, sacrificando le professionalità locali che vivono di questo lavoro. È un’offesa per la storia e per gli uomini di oggi che stanno lavorando perché la migliore tradizione non vada perduta.
Perciò, pensiamo che la promozione dell’immagine della Città, alla quale noi avevamo dedicato largo spazio nel nostro programma elettorale, parte proprio da un modo intelligente di pubblicizzare il nostro patrimonio storico ed artistico.
Dobbiamo ridare ai nostri artigiani la dignità che meritano, partendo dalla considerazione che la ceramica squillacese ancora esiste, perché vi sono delle persone, delle giovani e dei giovani che hanno scelto di continuare quest’arte.
Sono loro il pilastro dell’economia locale.
E allora, bisogna invogliare i turisti a venire a Squillace per visitare le nostre “botteghe”, perché vi sono anche dei buoni posti dove poter soggiornare, sia al borgo che nella zona marina, ed un’ottima offerta eno-gastronomica.
Con questo scenario, ci sentiamo di dire che dovremmo agevolare chi si propone di fare qualcosa di nuovo ed attraente nelle nostre vie. Occorre concedere, perciò, gratuitamente, a bar, ristoranti ed esercizi commerciali che li chiedono, l’uso di spazi esterni più ampi, per consentire loro di rendere ancora più accoglienti questi posti, senza danneggiare o limitare, ovviamente, il libero movimento dei cittadini e dei bambini.
Mettiamo in campo, anzi, in pista, i nostri artisti locali, piccoli e grandi. Raccogliamo le loro disponibilità, animiamo le nostre diverse accoglienti piazze, all’aria aperta. Perché no? Riproponiamo vecchie commedie, proiettiamo film e materiale video su schermi giganti. Diamo colore ai giorni duri e bui che ci aspettano.
Proviamo, anche noi, a trasformare il problema in un’opportunità.
Pensiamo, insomma, ad un’immagine armonica della nostra città.
Caro Sindaco, le assicuriamo che, per fare ciò, non occorrono molti fondi, ma solo buona volontà e fantasia da parte dei suoi assessori che lei, ci sembra, però, abbia “commissariato”, nominando una task-force, dalla quale, i cittadini aspettano di conoscere le proposte, come lei scrive, in tema di turismo, di artigianato e di commercio. D’altra parte, signor Sindaco, una “task-force”, (non capiamo perché le hanno suggerito di usare un termine inglese), non si nega a nessuno, vero?!
Secondo noi è giunta l’ora di mettersi in corsa per ottenere l’ambito riconoscimento turistico internazionale della “bandiera blu”, come mare pulito sì, ma soprattutto come “zona curata”. Sarebbe una grande soddisfazione per i nostri operatori della costa!
Abbiamo lasciato, per ultima, un’altra proposta alla quale attribuiamo grande importanza.
Ci piacerebbe che il nostro Comune, in questo momento particolare, si ricordasse dei sui figli sparsi nel nostro Paese. A loro si potrebbe inviare una lettera-invito a venire, usufruendo anche del buono-vacanza concesso dal Governo, nel proprio paese natìo per riscoprire i sapori ed i luoghi di un tempo.
Insomma, in conclusione, la domanda alla quale occorre dare subito una risposta é: c’è la seria volontà di dare avvio ad una rivoluzione del turismo, a Squillace?
Oldani MESORACA e Vincenzo ZOFREA, consiglieri comunali di opposizione della lista civica “TuttInsieme per Squillace”