“Ascoltare in audizione coloro che potranno essere ritenuti utili alla comprensione della sua figura”
di REDAZIONE
MONTAURO (CZ) – 7 SETTEMBRE 2’017 – Giovanni Aiello, ex poliziotto, al centro di alcune indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, e da quella Generale di Palermo, continua a far parlare di sé.
Morto il 21 agosto scorso per un malore improvviso mentre tirava a riva la sua imbarcazione sulla spiaggia di Calalunga, Aiello torna nei pensieri di Davide Mattiello, deputato del Pd e componente della Commissione ASntimafia, secondo il quale «determinando l’uscita dai processi dello stesso, credo ci solleciti ad impegnarci affinché si raccolga in maniera completa quanto negli anni prodotto dalla Autorità Giudiziaria e dalla Polizia giudiziaria avente ad oggetto l’Aiello, perché sia possibile una rilettura approfondita e una valutazione sul piano storico di ciò che sarà così messo a disposizione della Commissione parlamentare».
Mattiello chiede che l’Antimafia si occupi per interro della questione e propone «che siano acquisiti gli atti di impulso della Dna relativi al periodo in cui Procuratore Nazionale è stato il presidente Grasso, verificando se esista qualcosa di pertinente anche nel periodo precedente, le reazioni delle Procure destinatarie di questi atti di impulso, con particolare riferimento alle richieste di archiviazione di Catania, Caltanissetta e Palermo, le conseguenti pronunce dei Tribunali, l’ordinanza di custodia cautelare ‘Ndrangheta stragista, l’avocazione promossa dalla Procura Generale di Palermo relativamente al procedimento per gli omicidi Agostino e Castelluccio».
Infine, Mattiello chiede che «l’Antimafia acquisisca tutti i documenti disponibili relativi alla autopsia di Aiello che e’ stata effettuata nei giorni scorsi e che venga istituito un Comitato ad hoc, interno alla Commissione, che riceva il mandato di studiare il materiale raccolto, anche ascoltando in audizione coloro che potranno essere ritenuti utili alla comprensione dello stesso