29 Settembre 2018
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GIRO DI VITE SULLA MOVIDA LAMETINA
Controlli a tappeto dei carabinieri nel centro cittadino. Elevate contravvenzioni
di REDAZIONE
LAMEZIA TERME (CZ) – 29 SETTEMBRE 2018 – Si è concluso alle prime luci del mattino il servizio di controllo del territorio operato dai carabinieri di Lamezia Terme unitamente al personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catanzaro.
L’area interessata, questa volta, è stata soprattutto il centro cittadino.
Diversi i reati predatori perseguiti che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di un soggetto lametino sorpreso dopo aver asportato un portafogli dall’interno di un esercizio di rivendita tabacchi ai danni di un ultrasessantacinquenne.
Inoltre sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso due soggetti di Palmi, uno dei quali autotrasportatore. I militari li hanno sorpresi mentre asportavano, incuranti del grande rischio corso per l’incolumità pubblica, gpl dall’interno di una autocisterna, della quale il predetto autotrasportatore stava curando la consegna, travasandolo mediante un sistema di tubi rudimentali, all’interno di bombole usate di varia misura.
Intensi i controlli anche della “movida” cittadina. I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme e del N.A.S. di Catanzaro hanno passato al setaccio esercizi di ristorazione e locali di intrattenimento.
Salate le contravvenzioni elevate per le carenze igienico – sanitarie riscontrate in ristoranti e pizzerie e per l’inosservanza dell’ordinanza sindacale che impone l’orario di interruzione della musica alle ore 24.00 escluso il weekend.
Ma le sanzioni comminate dai militari hanno riguardato anche le violazioni al Codice della Strada nell’ambito delle quali sono state altresì ritirate due patenti per guida in stato d’ebbrezza.
Ma i controlli effettuati dai militari del N.A.S. hanno interessato anche numerosi centri estetici cinesi per i quali, questa volta, non c’è stato un happy end.
Tre centri, infatti, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo attese le innumerevoli irregolarità riscontrate in materia igienico – sanitaria nonché per la carenza di titoli abilitativi all’esercizio delle attività estetiche e di massaggiatrice.