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GIOVEDÌ SANTO A STALETTÌ, IL SERVIZIO DIVENTA DONO

Celebrata la messa In coena domini con la tradizionale “Lavanda dei piedi”. Don Roberto Corapi: “Diventare discepoli gli uni degli altri”

di Franco POLITO

 STALETTÌ (CZ) –  19 APRILE 2019 –  Un “evento” che si ripete da tempo. Antico ma mai lo stesso. Pieno di una simbologia infinita come il tempo di fede che stiamo vivendo.

Anche quest’anno si è svolta la celebrazione della messa In Coena Domini con il rito della “Lavanda dei piedi” presieduta dall’arciprete don Roberto Corapi. Ancora una volta il giovane sacerdote, con i suoi giovani, è riuscito a coinvolgere genitori e piccini.

«Tutto  –  ha detto don Roberto –  è concentrato sul dono di amore che il Signore ci ha fatto: l’Eucaristia. Dono che va vissuto in pienezza, nella grazia del Signore per risplendere di luce eucaristica». 

Non sono mancati i dodici discepoli, vestiti con gli abiti d’epoca, dove hanno fatto rivivere l’atmosfera del cenacolo. «Gesù – ha aggiunto il parroco nella sua omelia  –  desidera ardentemente, entrare nella nostra vita per darci tanta ma tanta forza, e noi dobbiamo aprire le porte del nostro cuore a lui, fonte della vita». 

Poi con parole forti ha insistito: «Stalettì ama, ama tutti, così come sei, con le tue debolezze, con i tuoi limiti, con le tue cadute, ama con lo stesso amore di Dio, da mandare il suo figlio Figlio per la nostra salvezza». 

Quindi il rito della “Lavanda dei piedi”, il servizio che diventa dono a simboleggiare che tutti dobbiamo essere servitori, gli uni degli altri, lavandoci i piedi sempre.                        

Alla fine della celebrazione, don Roberto ha invitato tutti a pregare per i sacerdoti affinché «siano al servizio del popolo di Dio, tra gioie, sofferenze, gratificazioni e delusioni, ma sempre con la certezza di essere uniti a colui che ci ha chiamati ad avere un amore totale ed indiviso per il popolo».