Giovane fisioterapista, nelle sue mani i calciatori del professionismo e dilettantismo calabrese
di Franco POLITO
PRESERRE (CZ) – 31 MAGGIO 2018 – Passione per il calcio significa anche prendersi cura dei muscoli di chi lo pratica.
Il “livello” di performance di chi va in campo dipende anche dalle sapienti mani di un esperto fisioterapista spotivo. Eugeni Muzzì, a dispetto della giovane età, lo è.
Infanzia e adolescenza trascorse ad Amaroni, nel Catanzarese, a sognare di essere vicino, un giorno, ai grandi del pallone, oggi è uno dei migliori in circolazione.
Laurea in Fisioterapia conseguita nel 2013, all’università Magna Graecia di Catanzaro, e tanta tanta gavetta lo hanno portato ad essere quello che è. I fatti parlano chiaro con il Centro Fisiolife aperto a Davoli marina a testimoniare conoscenza e competenza.
Studio di Riabilitazione ortopedica, Neurologica e posturale, la struttura, si occupa non solo di atleti professionisti e dilettanti. Nel suo c’è anche la vasta platea dei “civili”.
Muzzì vi svolge attività di prevenzione, cura e riabilitazione dalle disabilità motorie, psicomotorie, cognitive, ortopedico, sportivo e traumatico post traumatico. Per farlo, usa terapie manuali, fisiche, strumentali e massoterapiche e Taping Neuro Muscolare.
Il calcio, però, è un pallino inamovibile. Nel 2015 si specializza in Riabilitazione sportiva al Museo del Calcio Figc di Coverciano. Da lì in poi la lista delle collaborazioni è in continuo crescendo. Cominciando dalla stagione calcistica appena conclusa, andando a ritroso, nell’ordine seguono: capo fisioterapista del Catanzaro; fisioterapista della Royal Team Femminile in Serie A; fisioterapista nel Sambiase Calcio in Eccellenza; fisioterapista nel Lamezia Beach Soccer 2011 in Serie A; fioterapista nella Vigor Lamezia in Serie D.
E, poi, i diversi corsi di aggiornamento in Riabilitazione Sportiva (Coverciano), Onde d’urto Tecar Terpia, Taping Neuro muscolare, (Ctu Mega 18 – Pompa Diamagnetica per terapia).
Come dire, la passione per il calcio trasformata in lavoro.