24 Dicembre 2020
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DONI ALLE SCUOLE, AD AMARONI RIVIVE LA VERA ESSENZA DEL NATALE
Bambini e ragazzi dei plessi materna, elementare e media hanno ricevuto doni e dolcezze dell’amministrazione comunale a mani di Babbo Natale
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 24 DICEMBRE 2020 – Fare felici i bambini e i ragazzi delle scuole con un piccolo dono ricevendo in cambio i loro sorrisi, la loro gioia e la loro festosa accoglienza, fatta di spontanea condivisione che nulla pretende e che tutto apprezza.
La pandemia c’è, è un dato di fatto. Ha stravolto la vita di tutti. La magia innata del Natale, però, è qualcosa che va oltre. Non c’è virus che tenga. Soprattutto per i più piccoli che quest’anno ne stanno apprezzando la simbologia più autentica e tradizionale.
Ed autentica e, per certi versi, tradizionale è stato il “pensiero natalizio” che l’amministrazione comunale ha destinato ai “propri” alunni.
Un “rito” semplice ma infarcito di profondi significati quello che ha visto protagonisti il sindaco Gino Ruggiero, l’assessore comunale Giuseppe Laugelli (per l’occasione nelle vesti di un simpatico Babbo Natale accompagnato dal suo elfo), la consigliera comunale con delega alla Pubblica Istruzione e agli Affari Legali Patrizia Ruggiero e il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Squillace Alessandro Carè.
La singolare comitiva, supportata dalla collaborazione di Sara Ruggiero, ha fatto visita ai tre plessi delle scuole elementare, media e dell’infanzia portando doni e dolcezze a mani di Babbo Natale.
«A tutti voi un augurio speciale per un Natale da ricordare!» il messaggio fatto veicolare in mezzo alle scolaresche e recepito con entusiastici apprezzamenti dall’orecchio didattico e pedagogico delle insegnanti.
Centrato in pieno l’obiettivo di «rendere più sereno e giocoso lo spirito natalizio» hanno sottolineato ancora gli amministratori.
Simbologia, tanta. Insegnamenti, tanti. Voglia di guardare al futuro, tanto. Nostalgia, tanta.
Amaroni, città dolce come il suo miele, riassapora il gusto di comunità votata all’altruismo anche nei momenti degli spaccati istituzionali.
Sono le alture di “Majiurizzuni” ad essere così. È un’intera popolazione ad essere così. A cominciare dal sindaco Ruggiero, sempre da esempio per tutti.
L’ultimo “gesto” in questa direzione la rinuncia alla quota in carico al bilancio comunale dell’indennità di carica.
Ruggiero ha deciso di farla confluire in uno specifico “Fondo Sociale e Culturale del Sindaco”, destinato al finanziamento di interventi sociali e culturali in favore della comunità amaronese.
E i doni per le scuole era uno di questi. Senza spavalderia o aria di fanfarone, il sindaco si è mosso solo sul presupposto di essere parte di un tutto che respira l’aria vera del Natale.
Quello di una volta, che vale la pena di rivivere e far rivivere.