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DIFFERENZIATA AD AMARONI, SI ALLARGANO LE PROSPETTIVE

In arrivo 50 compostiere, in comodato gratuito, con l’obiettivo di aumentare la propensione dei cittadini a differenziare i rifiuti

di Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)

AMARONI (CZ) –  17 FEBBRAIO 2020 –  In arrivo un altro sostegno al servizio di raccolta differenziata porta a porta ad Amaroni.

Ne dà notizia il sindaco Gino Ruggiero. L’amministrazione comunale intende promuovere la pratica del compostaggio domestico attraverso l’assegnazione di 50 compostiere in comodato d’uso gratuito.

«Lo scopo – afferma il sindaco – è di aumentare la propensione dei cittadini a differenziare i rifiuti, con ripercussioni positive sia sulla quantità che sulla qualità merceologica della raccolta differenziata, consentendo un risparmio dei costi di raccolta e smaltimento sostenuti dal comune».

Possono presentare la domanda per l’assegnazione di una compostiera i cittadini residenti che abbiano a disposizione un orto o un giardino.

 L’assegnazione sarà effettuata fino ad esaurimento scorte, sulla base di una graduatoria predisposta secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Intanto, il sindaco ha reso noto che la società che gestisce il servizio di raccolta degli indumenti usati ha sospeso le attività sul territorio di Amaroni per un intervento di manutenzione e ricondizionamento dei cassonetti.

«La stessa società – sottolinea Ruggiero – ha constatato che il prodotto raccolto in parte risulta come scarto e non può essere, quindi, utilizzato ai fini del riciclo, ma deve essere conferito in discarica.

 Ne consegue che, in virtù dei costi che deve affrontare per lo smaltimento degli scarti, la società ha deciso di sospendere il servizio. Ci è stata data la disponibilità al riposizionamento dei cassonetti, ma a fronte del pagamento del servizio».

Ruggiero sostiene che «è pur vero che molti concittadini hanno abusato di questi contenitori inserendo di tutto e di più, ma è anche vero che noi tutti ci eravamo ormai abituati ad utilizzare questi contenitori, speranzosi che i nostri vestiti potessero in qualche modo essere indossati da persone che ne avessero bisogno».

In virtù di questo, sollecitati anche da molte persone del luogo, gli amministratori cercheranno di trovare un accordo con la società per il ripristino del servizio, anche se oneroso.