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DA CONFLENTI A LENTVARIS, CON LA MOSTRA DI KRISTINA KURILIONOK PRAMANTHA ARTE APPRODA IN LITUANIA


Inaugurazione il prossimo 18 dicembre

di REDAZIONE 

CONFLENTI (CZ) –  13 DICEMBRE 2023 –  Pramantha Arte è lieta di annunciare che il prossimo lunedì 18 dicembre, alle ore 18.00, verrà inaugurata la mostra dal titolo Sutemos (Al crepuscolo) della pittrice lituana Kristina Kurilionok, a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo, presso gli spazi espositivi della Biblioteca di Lentvaris (LT), città originaria dell’artista che attualmente vive e lavora in Calabria (Sud Italia).

“Al crepuscolo – dichiara la curatrice Maria Rosaria Gallo – è il ritorno pittorico alla natura di Kristina Kurilonok.

Trentadue opere di puro paesaggio restituiscono la maturazione di un tema sempre vivo nella sensibilità dell’artista, e che riemerge imponente dopo una serie di mostre di taglio antropologico-culturale.

Con un percorso che va dal 2019 al 2023 e una variazione interpretativa che unisce l’esperienza geografica a quella esistenziale, Kristina Kurilionok in questa mostra offre un saggio segnato da due elementi fondamentali: l’eco romantico dell’Italia – che da sempre cattura l’immaginario del grande pittore, diventando una tappa obbligata per chi attraverso la pittura si esprime, conosce e decodifica il mondo; l’attrazione irresistibile per il fuori – quello spazio in cui si dissolve ogni discorso, ogni narrativa, ogni autorappresentazione, ogni finzione, e che l’artista traduce con grande maestria in termini di luce, spazio e colore.

In questi dipinti Nord e Sud si fronteggiano, coi loro luoghi e le loro atmosfere, tra vibrazioni calde e fredde, contrasti nitidi e sfumati, impressioni forti e languori narcotici, ritrovandosi, però, nel tempo dell’oblio: quell’arco crepuscolare tra il sorgere e il morire che nel suo costante e drammatico ritorno diventa il diario segreto dell’artista, la sua autoconfessione, il suo cuore messo a nudo”.

“La mostra – continua il curatore Antonio Bruno Umberto Colosimo – realizza qualcosa di profondo: un viaggio immersivo nella potenzialità della luce.

Kristina Kurilionok, che da circa cinque anni vive in Italia, ha realizzato uno straordinario lavoro di ricerca sulle differenti incidenze luminose e tonali espresse dai paesaggi mediterranei della Calabria e da quelli baltici della Lituania, restituendo in pittura i caratteri di due regioni molto diverse tra di loro, offrendo una varietà di prospettive topografiche che diventano inevitabilmente orizzonti mentali.

Conoscete i miei dipinti, e in loro potete vedere ciò che ho vissuto, scriveva Munch nei suoi Frammenti sull’arte.

Il crepuscolo, quel sottile lento confine tra la luce del dì e il buio della notte, sembra essere l’osservatorio privilegiato dell’artista sul mondo; il momento rivelatorio in cui realizza la sua intima partecipazione ai fenomeni naturali cogliendone le più sottili qualità estetiche.

Qualità che variano col variare della latitudine sul globo terrestre”.

“Quando arrivai nel sud Italia per la prima volta – racconta Kristina Kurilionok – notai una sensazione di luce completamente diversa rispetto alla Lituania. La realtà dell’ambiente circostante era cambiata radicalmente e mi ci volle un po’ di tempo per abituarmi a vedere il cielo che si allungava.

L’abbondanza di luce inonda tutto e tutti e il meridione, con i suoi colori, causa immediatamente confusione.

A poco a poco, mentre i tuoi occhi si addomesticano, scopri la ricchezza del paesaggio naturale: la bellezza della vegetazione si apre alla luce del sole incredibilmente forte.

Tutto ciò risveglia qualcosa di primitivo in te.

Dopo essermi stabilita in Calabria, ho cercato di domare questo ambiente nel miglior modo possibile, attraverso la pittura.

Sì, come nel XVII° secolo.

Come i pittori olandesi che hanno usato la pittura di paesaggio come uno strumento molto conveniente per conoscere il mondo, come ha scritto Erika Grigoravičienė in Visual Turn: conoscere l’ambiente di vita in termini di visibilità.

Il mio rapporto con il paesaggio è vicino a quello di Edvard Munch.

Come lui, cerco sempre di dipingere la prima impressione, di riprodurre la prima immagine che mi ha catturato.

Il crepuscolo (sutemos in lituano) è il momento più vicino alla mia anima.

Molto bello nella sua relazione silenziosa, ovattata e semi-sommersa.

La luce smorzata si diffonde nel terreno e non scorre più verso di te nei suoi colori caldi, specialmente al sud.

Ho sentito queste differenze soprattutto dopo un breve viaggio in auto in Lituania in autunno.

Fino ad allora, non potevo nemmeno immaginare quanto fosse vicino a me l’umore nordico.

Il grigio della nostra terra brillava per l’abbondanza delle sue sfumature!

Quando sono tornata in Italia, ho dipinto molte immagini della Lituania, come se stesse bussando alla mia memoria, cercando di avvicinarmi alla mia terra natale.

Ho dipinto il crepuscolo lituano e italiano, ho cercato di trasmettere il loro spazio nel paesaggio.

Come nella rappresentazione descrittiva esaminata da Svetlana Alpers: un dipinto è una superficie su cui il mondo sembra riflettere, presenta un’immagine senza cornice e che oscura l’artista, lo coinvolge in se stesso e non indica un posto per lo spettatore (…)”

Nelle parole di Kristina Kurilionok è sintetizzata tutta l’esperienza sensoriale che il visitatore della mostra può aspirare a vivere.

La mostra avrà luogo presso la Biblioteca di Lentvaris, in Klevų al. 20.

Sarà inaugurata lunedì 18 dicembre e durerà fino al 12 gennaio 2024.

Gli orari della mostra sono dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 19:00, il sabato dalle 09:00 alle 17:00.

Maggiori informazioni +370 528 28334

Kristina Kurilionok è un’artista lituana nata a Vilnius (LT) nel 1983.

Ha conseguito il diploma di laurea in pittura nel 2008 e la laurea specialistica in pittura nel 2010 presso l’Accademia di Belle Arti di Vilnius.

 E’ membro dell’Associazione degli Artisti lituani dal 2015.

Alcune delle sue opere fanno parte della collezione del Museo Moderno d’Arte di Vilnius (MO). Vive e lavora a Vilnius e a Conflenti.  

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