CUTRO UN ANNO DOPO, IL PRIORE DI CASA NAZARETH A STALETTÌ: « DAVANTI AL DOLORE NON BASTA ESSERE “DOLORANTI”»

Riceviamo e pubblichiamo:

  – STALETTÌ (CZ) –  27 FEBBRAIO 2024 –  «Le sofferenze lunghe un anno dei tanti naufraghi riusciti a salvarsi sulla spiaggia di Steccato di Cutro e dei primi soccorritori, come dell’intero popolo locale e mondiale, non siano vane.

La morte in mare di chi era in cerca di Speranza per una vita migliore faccia riflettere.

Questa è l’ora del ricordo ma deve essere anche l’ora dell’impegno.

Dopo un anno che risposte sono state date ai Profughi di quella tragica notte?

Davanti al dolore non basta essere ‘doloranti’ ma Costruttori di un’altra civiltà, quella civiltà fatta di umanesimo cristiano che tanto desideriamo recuperare e rafforzare.

Il dolore non sia  passerella per mettersi in mostra di politici in cerca di notorietà e di volenterosi in cerca di affari.

Tutti, in nome dell’Amore gratuito e della solidarietà sincera, impegniamoci a dare la mano a chi è nel bisogno.

In Dio Trinità che è Egli stesso Famiglia, e Squadra, coltiviamo sentimenti sani di mondialità e di inclusione  reale.

Solo facendoci più ‘umani’ potremmo realizzare un mondo più unito».

 Frate Franco LIO, Priore Piccoli Missionari Casa Nazareth a Stalettì (CZ)