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CHIARAVALLE CENTRALE, DURO J’ACCUSE

L’ex candidato alle comunali con la lista “Progetto Chiaravalle” Giuseppe Antonio Rauti  attacca: “Chi ha vinto adesso si è stancato”. E lascia presagire novità politiche

 Fonte: “TELEJONIO.COM”

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) –  13 SETTEMBRE 2018 –  “Doveva essere l’anno della rinascita. Della svolta. Del rilancio. E invece a Chiaravalle Centrale è andata così. Male”.

 Lo scrive in una lunghissima nota, di cui diamo sintesi giornalistica Giuseppe Antonio Rauti, già candidato alle ultime elezioni comunali con la lista “Progetto Chiaravalle”.

 “Siamo ormai a 2 anni di distanza dal trionfo elettorale, gli entusiasmi si sono placati ed è toccato fare i duri conti con la realtà – scrive Rauti – E così è toccato scoprire che le elezioni non sono i mondiali di calcio, e che dopo il trionfo segue il lavoro, quello vero, non le sfilate ai campi elisi”.

 “Ai nostri eroi gli è passata la voglia – continua Rauti – Lo hanno capito per primi proprio quelli che li hanno sostenuti e votati durante la magnifica campagna elettorale scorsa. Non hanno più voglia, non se la sentono di andare avanti, hanno gettato la spugna ma non vogliono ammetterlo”.

 Secondo il duro j’accuse di Rauti “Chiaravalle Centrale è, di fatto, totalmente abbandonato. Tutto ciò che c’era non c’è più, tutto ciò che ci doveva essere non è mai arrivato, tutto ciò che è stato promesso è stato disatteso, 23 chilometri quadrati di buio assoluto gestiti con arroganza medievale dagli scranni delle località di villeggiatura”.

 Continua la nota: “L’estate 2018 è stata l’apice di tanto imbruttimento. Una desolazione epica, mai vista una situazione di abbandono e degrado così eclatante”.

 “Nel complesso, dunque, siamo ai saluti finali” è lo sferzante attacco di Giuseppe Antonio Rauti: “Siamo stanchi dell’incompetenza. Dell’improvvisazione per il gusto di dimostrare di saper fare qualcosa. Stanchi della mancanza totale di sviluppo per il territorio”.

 “Ma non rimarremo fermi. Il problema centrale è la totale inadeguatezza di chi si fregia di amministrare questo borgo. Noi non possiamo più rimanere fermi a guardare. A loro non importa niente, ed è evidente: puntavano esclusivamente a fasce e titoli.

 Ma a noi importa, eccome”, dice Rauti, lasciando così presagire future novità politiche.