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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – Riordino della toponomastica, entra in gioco la commissione

Chiaravalle, scorcio [1]

Chiaravalle, scorcio

La Giunta ha varato un progetto di riorganizzazione del territorio. Previste due fasi: il censimento degli immobili e la gestione del servizio idrico integrato

di Franco Polito

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 1 OTTOBRE 2014 – Entra nella fase centrale il progetto varato dall’amministrazione comunale per il riordino della toponomastica e la sistemazione della numerazione civica.

Dopo che la ditta esterna ha comunicato di avere quasi ultimato il lavoro di ricognizione affidatole, è necessario istituire una commissione con l’incarico di presentare motivate e, possibilmente documentate, proposte.

Tra le altre cose, il gruppo di esperti avrà il compito di fornire indicazioni e valutazioni per denominare ex novo, ripristinare o cambiare le denominazioni di località, vie, piazze, vicoli e larghi del territorio.

Va in questa direzione la delibera con cui la giunta comunale ha stabilito che la commissione sarà composta dal sindaco Gregorio Tino, da un dipendente dell’ufficio anagrafe, da due consiglieri della maggioranza o da esperti e da un consigliere di minoranza o un esperto.

A breve dunque, il risultato finale del progetto cominciato con la delibera dell’Esecutivo n. 42 del 2 marzo 2012 che ha affidato alla Sinapsys di Soverato il compito di eseguire il censimento dei numeri civici degli immobili esistenti sul territorio.

<<In particolare – dice sindaco Tino – con l’affidamento sono state individuate, due fasi progettuali: il censimento degli immobili e la gestione del servizio idrico integrato. La prima fase assicura una conoscenza precisa di tutti gli immobili esistenti sul territorio. La seconda, invece, consente di andare ad effettuare la verifica dei contatori registrati a ruolo e la verifica di eventuali contatori non inseriti nelle liste di carico del Comune>>.

Stando alla comunicazione della ditta, la rilevazione di tutti i toponimi è stata quasi completata. Non rimane che il rifacimento della toponomastica che porterà al riordino del territorio.

Una fase “tecnica”. Da commissione. Quella che sarà composta secondo i criteri indicati dalla Giunta.