Episodio in un’azienda agricola al confine con i Comuni di Cardinale, Chiaravalle e Torre di Ruggiero. Titolare ha presentato denuncia. Atteso responso veterinari Asp
di Fra. PO.
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 8 OTTOBRE 2015 – Erano custodite in un recinto assieme alle altre del gregge.
Quattro pecore sono state aggredite e sbranate da non meglio precisati “animali selvatici”. All’appello ne mancano altrese sei. E’ molto probabile che abbiano fatto la stessa fine delle “quattro sorelle”. Quanto accaduto nell’azienda agricola di Antonio Corrado resta un’incognita tutta da decifrare. Il punto di partenza dell’intera matassa è la denuncia che l’agricoltore ha presentato non appena scoperto il fatto.
Si pensa ai cinghiali, negli ultimi anni riversatisi in massa nelle colture delle Preserre Catanzaresi. Piantagioni distrutte con buona pace delle famiglie che vivono di agricoltura. A rischio anche l’incolumità fisica della gente. Qualcuno li avrebbe visti sconfinare anche nei centri abitati e in prossimità degli insediamenti agresti. Quella dei cinghiali, però, è solo un’ipotesi. La più immediata, certo, ma resta tale e senza alcun riscontro oggettivo. I più esperti, tra l’altro, sostengono che i cinghiali non sono soliti attaccare gli altri animali.
E allora? E allora, per adesso, si parla solo di “animali selvatici”. Il termine, però, potrebbe “riempirsi” con qualunque possibilità. Dai cani randagi ad un lupo senza deriva e privo di controllo.
Morale della favola: per sapere chi ha sbranato le quattro pecore dell’azienda agricola di località “Passo del Prete”, situata in una zona agraria al confine con i Comuni di Cardinale, Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero, occorrerà attendere il responso dei veterinari dell’Asp di Catanzaro investiti della questione.