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CENTRACHE (CZ) – IGIENE E DECORO URBANO, E’ “GUERRA” CONTRO I TERRENI INCOLTI

Ordinanza del sindaco a tutela della salute pubblica e contro il rischio incendi

di Franco POLITO

CENTRACHE (CZ) – 10 GENNAIO 2015 –  Presa di posizione del sindaco Fernando Sinopoli contro l’abbandono e l’incuria da parte i cui versano alcuni appezzamenti di terreno siti nel territorio comunale, per la presenza di rovi, erbacce ed arbusti ed alberi di piccolo e grande fusto.

Tradotto, il primo cittadino ha emesso ordinanza disponendo “che tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, o i proprietari di case e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, o i responsabili di cantieri edili e stradali, o i responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, dovranno provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia mantenendo, per tutto l’anno, condizioni tali da non accrescere il pericolo per l’incolumità, l’igiene pubblica e il pericolo di incendi”.

In particolare, i destinatari del provvedimento dovranno procedere al  “taglio dell’erba e rimozione dello sfalcio  – specifica l’ordinanza –  nonché dei rifiuti, nelle aree private poste all’interno dei centri abitati e nelle aree limitrofe”.

Imposta anche la “regolazione delle siepi, taglio di rami delle alberature e delle piante, nonché rimozione dello sfalcio e dei rifiuti nelle aree private confinanti con le strade, le piazze, i viali, le aree pubbliche, cimitero nonché estirpo dell’erba lungo tutto il fronte degli stabili e lungo i relativi muri di cinta per tutta la loro lunghezza, evitando l’intasamento dei canali ed i fossati previsti per il normale deflusso delle acque meteoriche”.

Tre le possibilità consentite dalla legge per pulire i terreni e “smaltire i rifiuti” senza incorrere in sanzioni, ovvero “depositarli nei contenitori, se in piccole quantità; conferirli nelle discariche pubbliche e spargerli poi sul terreno rendendoli così un composto organico concimante”.

Nelle parole di Sinopoli, il senso della decisione. “Lo stato di abbandono di alcuni terreni – spiega il sindaco –  può creare problemi di igiene, di salute pubblica e di rischio per la propagazione di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni, anche per l’occlusione dei canali adibiti al normale deflusso delle acque meteoriche. Inoltre, tale situazione rende i terreni stessi un ambiente favorevole al proliferarsi di ratti, serpi e insetti”.