CARTELLE PAZZE E BOLLETTE DA PISCINA: LA PROTESTA DI “RADICI E ALI” A CHIARAVALLE CENTRALE
Il movimento civico attacca il sindaco Donato: “Così si scarica sui cittadini il conto della cattiva amministrazione”
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 14 SETTEMBRE 2025 – “A Chiaravalle Centrale monta la protesta dei cittadini alle prese, in questi giorni, con le cosiddette cartelle pazze”.
A denunciarlo è il movimento civico Radici e Ali, che raccoglie numerose segnalazioni di contribuenti esasperati: “Da un lato richieste di pagamento Imu per annualità già saldate, dall’altro bollette dell’acqua con importi paragonabili più al consumo di una piscina che a quello di un’abitazione”.
Il movimento chiede al sindaco Domenico Donato di chiarire subito se questa sia la linea amministrativa che intende perseguire: “Far quadrare i bilanci imponendo ai cittadini costi insostenibili e ingiustificati”. “Non si può far finta di nulla – affermano da Radici e Ali – mentre la popolazione è costretta a pagare salato per coprire errori e disattenzioni di chi governa”.
Alla questione delle cartelle si aggiunge quella dei fermi amministrativi, altra piaga che grava sui chiaravallesi.
Un problema che, secondo il movimento, l’amministrazione Donato continua a gestire con un atteggiamento di deresponsabilizzazione, scaricando colpe e competenze su uffici e società esterne di riscossione, senza assumersi mai la responsabilità diretta delle scelte compiute.
Ma il conto, avverte Radici e Ali, non potrà essere rimandato ancora a lungo: “Se oggi a pagare sono i cittadini, domani toccherà al sindaco e alla sua giunta rendere conto alle urne. Saranno i chiaravallesi, con il voto, a presentare il conto vero”.

















