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BORGIA (CZ) – GIORNATA MEMORIA, ALUNNI E DOCENTI A CONFRONTO

Iniziativa all’istituto comprensivo “Sabatini”

di REDAZIONE

BORGIA (CZ) – 30 GENNAIO 2017 –  Come di consueto, anche quest’anno la giornata della memoria è stata occasione, per l’Istituto Comprensivo Sabatini, di un momento intenso di condivisione e di confronto, tra alunni e docenti, presso la sala conferenze della sede centrale in via Aldo Moro.

Un confronto centrato, quest’anno, su quello che era stato il tema scelto, dal MIUR e dal Ministero degli Interni, per il seminario nazionale e per una mostra storica, tenutosi lo scorso 24 gennaio presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, al quale erano iscritti anche alcuni docenti del Comprensivo di Borgia.

Nelle classi terze della scuola secondaria di rimo grado, tale tema era stato nella settimana al centro di ricerche e approfondimenti che, nella mattinata del 27, sono stati presentati e discussi, e che saranno ancora spunto per ulteriori percorsi interdisciplinari in vista degli esami. La prospettiva didattica, dunque, sempre al centro delle attenzioni del corpo docente e della Dirigente Marialuisa Lagani, non ha impedito di poter affrontare e scoprire prospettive inedite, aperte al contributo di tutti, ben al di là delle solite retoriche e del puro e semplice cineforum che di solito occupano queste giornate.

La prof.ssa Maria D’Urzo ha introdotto i lavori con una presentazione particolarmente interessante e curata su quelli che sono stati gli strumenti della propaganda fascista, a partire dalle riviste per bambini e ragazzi, dai fumetti, fino ai libri di testo. A seguire, il prof. Iiritano ha raccontato a ragazzi e docenti quelli che sono stati gli spunti più originali raccolti durante il seminario di Reggio Calabria, ricco di illustri e documentatissimi contributi. Ne è venuto fuori soprattutto un focus su quanto radicata e persistente sia stata la persecuzione ideologica, dei diritti prima e delle vite poi, operata dal fascismo italiano, fino alla fase finale della conversione di parte dei 48 campi di internamento presenti (tra cui Ferramonti di Tarsia) in campi di deportazione e sterminio.

Un dramma sul quale spesso siamo stati portati a distogliere l’attenzione, nel focalizzare sopratttto gli eccessi del nazismo e gli orrori di Auschwitz, con grave danno per il nostro dovere di docenti di tenere desta la coscienza civile degli alunni, che è la finalità fondamentale di questa giornata, come ricordato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella. Molto prezioso, in questo senso, è stato il contributo della prof.ssa Luna Renda, che ha illustrato ai ragazzi il significato e la diffusione, in Italia, delle “pietre d’inciampo”, le quali proprio in questi giorni erano stati oggetto di vergognosi atti vandalici, segno del sempre pericoloso risorgere delle ideologie razziste e antisemite che hanno insanguinato il XX secolo.

Le riflessioni profonde e personali dei ragazzi hanno quindi animato l’ultima parte della giornata, che è stata intervallata dagli interventi musicali curati dal prof. De Santis e dal prof. Aldieri, in cui alcuni alunni della scuola hanno presentato e suonato brani di musica yiddish e klezmer, un’altra grande tradizione dell’ebraismo della diaspora.