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AMBIENTE E ANZIANI, AD AMARONI DUE PROGETTI PER LA COLLETTIVITÀ

Doppia iniziativa dell’amministrazione comunale legata al reddito di cittadinanza

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 31 gen 2021)

AMARONI (CZ) –  1 FEBBRAIO 2021 –  La giunta comunale di Amaroni ha reso note le proprie determinazioni per l’avvio dei progetti di utilità collettiva legati alla misura del reddito di cittadinanza.

 I percettori amaronesi del reddito saranno impiegati in due progetti relativi alla manutenzione di spazi e verde pubblico e all’assistenza domiciliare. 

L’amministrazione guidata dal sindaco Gino Ruggiero ha approvato le relative schede: i due progetti sono rispettivamente denominati “L’ambiente è di tutti: difendiamolo” e “Anziani, valore della comunità”. 

I progetti di utilità collettiva prevedono l’utilizzo, nel contesto del patto per il lavoro e per l’inclusione sociale, pena la decadenza dal beneficio, dei percettori del reddito di cittadinanza. I percettori del reddito di cittadinanza saranno convocati dal centro per l’impiego per firmare il patto per il lavoro. 

Con i due interventi, ad Amaroni i beneficiari saranno impiegati per un anno a partire dall’8 febbraio. Il progetto sull’ambiente prevede la riqualificazione di percorsi paesaggistici, il supporto nell’ organizzazione e gestione di giornate per la sensibilizzazione dei temi ambientali, la riqualificazione di aree (parchi, aree verdi, luoghi di sosta e transito), la pulizia degli ambienti e il posizionamento di attrezzature, la manutenzione e cura di piccole aree verdi e di aree naturalistiche, la manutenzione dei percorsi montani, il supporto nell’organizzazione di eventi di educazione ambientale.

 Il progetto sull’assistenza comprende le attività di supporto domiciliare alle persone anziane e con disabilità, con trasporto e accompagnamento a servizi sanitari, per la spesa, le medicine e l’attività di relazione.

 Lavorare a stretto contatto con gli anziani, anche disabili, aiuterà ad accrescere le competenze e le attitudini sociali degli operatori impegnati. 

«Lo scopo – spiegano gli amministratori – è quello di realizzare interventi complementari ai servizi realizzati dal Comune per incrementarli e per creare dei momenti formativi anche per i destinatari finali. 

Con le due iniziative approvate si punta anche a rivalutare le potenzialità produttive dei percettori del reddito di cittadinanza, attraverso l’inserimento del lavoratore in una nuova organizzazione, assicurandogli la formazione sia sulle regole istituzionali sia sulle competenze di base amministrativa, funzionale, gestionale e comportamentale per lo svolgimento delle mansioni previste».