Chiaravalle, scorcio

Il 2015 potrebbe aprire la crisi della maggioranza segnando la fine della legislatura e il ritorno anticipato alle urne

di f.p.

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 29 DICEMBRE 2014 – Ci sono due ragioni particolari che rendono particolarmente atteso il consiglio comunale di domani mattina a mezzogiorno.

Motivi finanziari, da un lato, e politici, dall’altro. O, se volete, finanziari e politici assieme. L’assise cittadina di domani, infatti, è destinata a ufficializzare il dissesto finanziario, argomento tra gli argomenti della politica chiaravallese del momento.

A proposito di politica. Il Consiglio, inoltre, farà da spartiacque con quanto accadrà all’inizio del nuovo anno. Subito dopo le feste, stando ai rumors che circolano nelle stanze comunali, potrebbe aprirsi la crisi della giunta di centrodestra del sindaco Gregorio Tino. Tradotto, il 2015 potrebbe segnare la fine della legislatura e il ritorno anticipato alle urne per il rinnovo degli organi amministrativi cittadini.

Il “potrebbe” è d’obbligo. E molto. Tutto da dipenderà dall’esito degli incontri di questi giorni tra le varie anime del gruppo maggioritario. Oltre al sindaco, espressione di Forza Italia con gli assessori Bruno Pelaia, Maria Teresa Sanzo e Giovanni Fabiano, c’è pure l’Ncd rappresentato dall’assessore Sergio Garieri e dal capogruppo Santo Sestito e Fratelli d’Italia che ha il volto del consigliere Giuseppe De Leo, da poco dimessosi da presidente del consiglio comunale.

Non solo confronto interno, però. I dirimpettai dell’opposizione, scaldano i motori per domani. Non mancheranno le bordate e gli scontri.

La situazione è tutta nelle parole del sindaco. <<L’inizio dell’anno – ha detto Tino – sarà davvero decisivio per il prosieguo della nostra azione amministrativa perchè ci consentirtà di capire se è possibile proseguire sia politicamente che in termini numerici>>.

Politica e numeri, l’equazione a Chiaravalle Centrale è tratta.