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“VIVARIUM” SENZA INTERNET, ADDIO FINANZIAMENTO

Biblioteca comunale perde 10 mila euro di contributo regionale. Mirarchi: “Pesante eredità lasciata  dall’ex sindaco Concetta Stanizzi”

di Salvatore CONDITO

STALETTÌ (CZ) – 21 DICEMBRE 2018 –  Persi quasi diecimila euro di finanziamento da parte della Regione Calabria, per mancanza del requisito di un allaccio al servizio Internet.

Questa  la  notizia trapelata in questi giorni dal palazzo comunale, una pesante eredità lasciata dall’amministrazione dell’ex sindaco Concetta Stanizzi.

Un fatto emerso quando il vice Sindaco Rosario Mirarchi, aveva presentato un progetto di riqualificazione e utilizzo della biblioteca, aderendo a un bando del Dipartimento Cultura della Regione Calabria, purtroppo nella fase di presentazione, il funzionario della regione faceva notare che tra i requisiti quello di avere un collegamento già esistente di una postazione internet.

Amarezza e rabbia, abbiamo colto sul viso del giovane amministratore, perché si è perso un finanziamento che avrebbe consentito di acquistare un nuovo computer, fare attività di valorizzazione e divulgazione di iniziative culturali, catalogare nuovi testi.

Ora bisognerà aspettare il prossimo bando, mentre nel frattempo la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Mercurio, farà un collegamento internet e garantire le principali funzioni.

Tornando alla storia di questa biblioteca comunale, invidiata da tutto il comprensorio, oltre quindicimila i volumi frutto delle donazioni di Mario Occhini e Nicola Silvi, un polo dei musei che nel futuro accoglierà i reperti archeologici delle campagne scavi fatte nel corso degli anni dagli archeologi dell’Ecole  Francaise di Roma, questi gli  obiettivi  funzionali del palazzo Aracri che ospita biblioteca e futuro museo.

Una struttura nata da un’idea dell’ex Assessore alla Cultura Domenico Condito, che da studioso fu il precursore  dell’idea di creare un luogo che potesse ospitare cultura e archeologia. Così grazie ad un finanziamento regionale e alla volontà dell’amministrazione guidata dal Sindaco, Raffaele  Rachetta prese vita questo polo.

Nel corso degli anni le amministrazioni che si sono susseguite, hanno sempre cercato di completare l’iter per cui sia l’amministrazione del Sindaco Gregorio Aversa che quella di Pantaleone Narciso si è concentrare per garantire il funzionamento e la utilizzo della Biblioteca Comunale Vivarium.

Anni che grazie alla sensibilità e gratuita di Antonio Froio un professionista che con animo certosino e caparbietà è riuscito a organizzare diversi eventi  tra cui la commemorazione del colonnello  garibaldino Achille  Fazzari, oltre a giornate di sensibilizzazione alla lettura, coinvolgendo l’attore   Massimo Liti per la lettura delle favole ai bambini.

Un percorso purtroppo interrotto, la biblioteca  nel corso degli ultimi dieci anni ha conosciuto un periodo bi buio e chiusura, decadenza del comitato di gestione, e ogni attività conclusa,  la polvere e l’umidità ha rischiato di compromettere i preziosi volumi  tra cui trattati di filologia, linguistica, filosofia.

Personalmente c’erano occupati di questa vicenda con una serie di articoli per sensibilizzare l’amministrazione del Sindaco Concetta Stanizzi; che tra l’altro essendo stata una docente aveva garantito nel suo programma  elettorale che la biblioteca comunale ‘Vivarium’ sarebbe diventata il fiore all’occhiello.

Per la sua riapertura fu addirittura posta una targa con tanto di sua firma come ricordo ai posteri riprendendo una frase della celebre scrittrice  Margherita Yourcenar sul concetto  spirituale di fondare biblioteche.Purtroppo un’inaugurazione che è stata solo una rappresentazione virtuale perché le principali funzioni della biblioteca erano impedite: mancanza di un sistema di catalogazione ma il rinnovato con la Regione Calabria (sistema Sebina), totale assenza di collegamento internet, per cui il personale che era stato s si limitava solamente alla consegna di testi in prestito.