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VIRUS, ORDINANZA SANTELLI: IL “NO” COMPATTO DEI SINDACI CATANZARESI

Emesse ordinanze in cui “sanciscono” il prevalere delle disposizioni nazionali in materia di Coronavirus

di Fra. POL. 

PRESERRE (CZ) –  30 APRILE 2020 –  Non ci stanno.

A difesa della salute dei cittadini (soprattutto dei sacrifici affrontati sinora dalle popolazioni), si “ribellanno” all’ordinanza del presidente della Regione Calabria Jole Santelli che, contrariamente alle disposizioni del premier Giuseppe Conte, ha anticipato ad oggi l’inizio in Calabria della “Fase 2” dell’emergenza sanitaria.

Sono ben 54 sindaci della Provincia di Catanzaro,  diversi delle Preserre Catanzaresi (tra essi quelli di Amaroni, Centrache, Chiaravalle Centrale, Torre Ruggiero e Vallefiorita) e del Basso Ionio Soveratese.

All’unisono hanno vergato un’ordinanza con cui sospendono l’applicazione sui rispettivi territori comunali, “sancendone” il differimento al prossimo 3 maggio, dell’ordinanza della governatrice calabrese che, da oggi, tra le altre cose, ha dato il via libera a ristoranti, pizzerie e bar all’aperto.   

«In riferimento all’ordinanza regionale n. 37/ 2020, emanata nella serata del 29/04/2020 – si legge nei provvedimenti – , considerata la complessità delle previsioni contenute e la ristrettezza della dei tempi di attuazione, avuto riguardo all’interesse superiore di salute pubblica» i Comuni di cui sono primio cirradini continueranno ad attenersi «alle prescrizioni nazionali ed a quanto stabilito nelle ordinanze sindacali in vigore».

I sindaci, inoltre, ricordano che vanno considerate «vigenti ed efficaci solo le misure previste dalla normativa nazionale e quelle regionali non contrastanti con essa e quelle Sindacali fin qui emanate».

Insomma, una presa di posizione ferma e decisa, soprattutto collettiva di molti primi cittadini: Paolo Mascaro, Comune di Lamezia Terme; Mario Talarico,  Comune di Carlopoli; Rodolfo Iozzo – Comune di Settingiano;  Raffaele De Santis, Comune San Pietro apostolo; Vincenzo Marino, Comune di Pentone; Laura Moschella – Comune di Gimigliano;  Franco Pucci, Comune di Martirano Lombardo; Davide Zicchinella, Comune di Sellia; Danilo Staglianó, Comune di Cardinale;  Vincenzo Mirarchi, Comune di Isca sullo Ionio; Francesco Scalfaro, Comune di Cortale; Salvatore Ricca, Comune di Albi; Elisabeth Sacco, Comune di Borgia;  Domenico Giampà, Comune di San Pietro a Maida.

E ancora: Raffaele Mercurio, Comune di Cropani; Nicola Ramogida – Comune di Sant’Andrea Ionio; Domenico Donato – Comune di Chiaravalle centrale; Pietro Antonio Peta, Comune di Andali; Salvatore Paone, Comune di Maida; Fiore Tozzo, Comune di Magisano; Francesco Mauro, Comune di Sellia Marina; Domenico Garofalo, Comune di Marcedusa; Salvatore Torchia, Comune di Sersale; Bruno Meta, Comune di San Floro; Antonio Albi, Comune di Nocera Terinese; Fabrizio Rizzuti, Comune di Cerva; Mario Migliarese, Comune di Montepaone.

E inoltre: Gino Ruggiero, Comune di Amaroni; Valentina Cuda, Comune di Pianopoli; Vittorio Scerbo Marcellinara; Ferdinando Serratore, Comune di Jacurso; Alfonso Marcurio – Comune di Stallettí; Salvatore Megna, Comune di Vallefiorita; Fernando Sinopoli, Comune di Centrache; Angela Brigante, Comune di Decollatura; Pietro Mancuso, Comune Simeri Crichi; Roberto Giorla, Comune di Palermiti; Ivano Egeo, Comune Motta Santa Lucia; Felice Molinaro, Comune di Serrastretta; Valter Matozzo, Comune di Argusto; Michele Rizzo, Comune di Platania; Luca Marrelli, Comune di San Mango; Saverio Ruga, Comune di Amato;  Alessandro Falvo, Comune di Cicala.

E infine: Pietro Fazio, Comune di Feroleto Antico; Alessandro Teti, Comune Cenadi; Sebastiano Tarantino, Comune Taverna; Enzo Nania, Comune Sorbo San Basile; Francesco Severino, Comune Santa Caterina dello Ionio; Domenico Greco, Comune Tiriolo; Ernesto Alecci, Comune Soverato; Gregorio Gallello, Comune Gasperina; Leonardo Sirianni, Comune di Soveria Mannelli;  Mario Barbieri, Comune Torre di Ruggiero.