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VIRUS, AD AMARONI “PRATICA” E “SOCIALE” VIAGGIANO INSIEME

La giunta comunale ha deciso di ridurre la tassa rifiuti e non riscuotere il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche

di Franco POLITO

AMARONI (CZ) –  15 MAGGIO 2020 –  Forme di aiuto a chi ha bisogno e interventi di solidarietà.

Non c’è solo l’aspetto “pratico” (mascherine, invito al distanziamento, chiusura – apertura dei luoghi pubblici, sanificazione degli immobili considerati strategici e delle strade) in questa estenuante lotta al Coronavirus.

L’amministrazione comunale del sindaco Luigi Ruggiero sta facendo viaggiare in uguale parallelismo gestione “materiale” e “sociale”.

Il momento è difficile per tutti. Per le attività commerciali sta diventando drammatico. Costrette a chiudere per effetto del Dpcm del 22 marzo, in tante resteranno con la serranda abbassata per sempre.

La questione è finita sotto la lente d’ingrandimento della giunta comunale amaronese.

Su proposta del vicesindaco Teresa Lagrotteria, è venuta fuori una decisione che contiene «una serie di misure, cui ne faranno seguite delle altre – sottolineano dall’Esecutivo –  nei limiti della disponibilità delle risorse di bilancio, che  l’ Amministrazione ha voluto adottare, per dare una  concreta  risposta e forma di sollievo alle attività e alle famiglie messe a dura prova dall’emergenza sanitaria ancora in corso».

L’impegno va oltre le parole e prende forma nella riduzione della Tari (Tassa Rifiuti) per il periodo compreso tra la data di chiusura delle attività e fino alla riapertura.

Ma c’è di più: la Giunta ha anche deciso di non riscuotere il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche da parte dei venditori ambulanti del mercato settimanale, dalla data di riapertura e sino alla fine dell’anno.

Spetterà all’ Ufficio Tributi indicherà al Responsabile dell’area Economico – finanziaria l’importo complessivo delle riduzioni da finanziare con fondi di  bilancio.

«L’importo delle riduzioni  – concludono gli amministratori amaronesi –  sarà finanziato nel redigendo bilancio con entrate proprie derivanti da maggiori entrate a seguito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ovvero da altre risorse proprie del Comune».

Amaroni, dove la gestione “pratica” e “sociale” dell’emergenza sanitaria va di pari passo.