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VENDITA MEDICINALI, CONTROLLI STRAORDINARI DEI NAS NEL CATANZARESE

Deferite 12 persone e sequestrate 600 confezioni di medicinali. Interessata autorità amministrativa e l’ordine dei farmacisti

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  7 FEBBRAIO 2019 – I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione (Nas) di Catanzaro, nel periodo compreso tra le festività natalizie e il mese di gennaio 2019, hanno intensificato l’attività di vigilanza a strutture ricadenti nell’ambito della provincia, al fine di constatare l’esatta applicazione delle norme che regolano la commercializzazione di specialità medicinali.

I controlli hanno interessato in particolare: farmacie, parafarmacie, studi medici, poliambulatori, strutture veterinarie e sono stati eseguiti in stretta collaborazione con i militari del Comando Provinciale di Catanzaro.

Sono stati controllate 26 strutture delle quali 11 hanno evidenziato violazioni a carattere penale, inoltre: 12 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria; sono state sottoposte a sequestro 600 specialità di medicinali per uso umano scadute di validità e – o defustallate per le quali era già stato chiesto il rimborso al Ssr per circa 10 mila euro;  è stata interessata l’autorità amministrativa (Regione Calabria e ASP di Catanzaro) per l’adozione dei provvedimenti di competenza e l’ordine dei farmacisti per quelli deontologici della categoria.

Particolarmente interessante  è stato il controllo alle parafarmacie, strutture destinate alla vendita di specialità medicinali da banco e prodotti cosmetici, infatti, in due di queste è stata accertata la vendita di specialità medicinali non consentite, inoltre, i farmaci rinvenuti sono state sottoposti a sequestro anche perché molti erano già stati defustellati e richiesto il rimborso al SSR, altri invece erano scaduti di validità. I titolari ovviamente sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria-

Le autorità amministrative, prontamente interessate, hanno, disposto per due esercizi la chiusura immediata in quanto è stata ravvisata l’attivazione abusiva di una farmacia. Sono stati inoltre deferiti all’Autorità giudiziaria otto titolari di esercizio di farmacia che hanno proceduto al rimborso di specialità medicinali destinate a pazienti già deceduti e provocando un danno erariale al SSR”.