Riceviamo e pubblichiamo:
MARCELLINARA (CZ) – 30 GIUGNO 2021 – «Una giornata triste quella che ha vissuto ieri il mio partito.
Da segretario del Partito Democratico di Marcellinara ho assistito ad un teatrino tragicomico. Apprendo dapprima dai giornali delle dimissioni del mio Segretario di Federazione Gianluca Cuda al quale va tutta la mia solidarietà e successivamente delle dichiarazioni quasi farneticanti di chi disconoscendo la realtà vorrebbe costruire in Calabria il PD 4.0.
I pensieri e i ricordi mi conducono subito al romanzo di Italo Calvino : “Il cavaliere inesistente”. Dopo anni di sofferenza dovuti ad una classe dirigente distante ed autoreferenziale fatta di commissari e di commissioni ancestrali che, nello spasmodico tentativo di allargare il consenso, si sono sentiti in dovere di essere tutto (perdendo le nostre radici) ma si sa ‘ il tutto è niente.
Non posso condividere le decisioni che mortificano il ruolo degli organismi territoriali che da sempre hanno svolto un ruolo fondamentale nella selezione dei candidati. Le direzioni regionali e provinciali sono state di fatto commissariate.
Questo è il Pd dei viceré e dei proconsoli romani e napoletani che puntano soltanto al potere.
E’ il Pd che mortifica un’intera area politica, quella della sinistra progressista che invece è fondamentale per dare forza e credibilità ad un reale progetto di centrosinistra.
Il nostro futuro è inesistente e non solo scomparirà il Pd ma tutto il centrosinistra nella logica conseguenza dell’assenza di politica che attualmente alle nostre latitudini sta producendo un mostro a tre teste.
Rimango nel Pd ma mi autosospendo perché lavoro ad un Pd diverso, che sia in grado di recuperare e riscoprire le ragioni che l’hanno fatto nascere recuperando la nostra identità attraverso un programma credibile che sia la sintesi di un percorso libero ed autonomo del territorio calabrese.
Giovanni Torcasio, Segretario Circolo PD Marcellinara