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TRA DAVOLI E SOVERATO SPUNTA UNA BALENA, TUTTI IN SPIAGGIA AD AMMIRARLA

Lo splendido e maestoso esemplare  si muoveva imperioso fra le onde

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  16 GIUGNO 2020 –   Un grosso cetaceo, che potrebbe essere la balena “Codamozza”,  è stato avvistato nella giornata di  domenica scorsa da vari bagnanti  nel tratto tra Davoli e Soverato.  

Nella foto, estrapolata, dal suggestivo video girato da Carmelo Panella, di vede lo splendido e maestoso esemplare muoversi imperioso fra le onde.  

Tanti i curiosi che si sono avvicinati alla spiaggia per ammirarlo. 

“Codamozza” è una grande balena ormai in difficoltà a causa di una mutilazione che l’ha privata della pinna caudale. 

Un gigante da 20 metri e 50 tonnellate, comune nel Mediterraneo. Lei (o lui, il sesso non si sa) non ha più la coda. Tranciata probabilmente da un’elica, o segata lentamente da una lenza (foto in alto e in fondo). Già nel 2005 non ne aveva più metà.

Per questa ragione, i ricercatori dell’istituto Tethys, il centro di ricerca sui cetacei del Mediterraneo, l’avevano chiamata Codamozza. Per questa mutilazione, aveva un modo particolare di immergersi, tirando fuori il moncherino, diversamente dal resto della sua specie.

Oggi però il cetaceo ha perso la coda del tutto, forse a causa di un altro incidente o forse per una necrosi. Una mutilazione che le impedirebbe di immergersi alle profondità necessarie per nutrirsi di plancton. Una balenottera può rimanere anche mesi senza mangiare, consumando lo strato di grasso. Probabilmente, sta consumando le sue ultime riserve.

Ma Codamozza sembra non volersi rassegnare al triste epilogo e dopo aver attraversato tutto il Mediterraneo adesso punta lentamente verso Sud, nella speranza di trovare qualcosa da mangiare. E l’animale secondo alcuni esperti sarebbe malnutrito e con i fianchi scavati.

Nella giornata di sabato era stata avvistata anche ad Augusta, vicino alle coste della Sicilia, tra Agnone e Brucoli. Una motovedetta della Guardia costiera di Catania ha “scortato” verso il mare aperto la balena che era in difficoltà a 200 metri dalla costa.

Dall’istituto zooprofilattico di Palermo, il cui personale non poteva intervenire in nessun modo, hanno consigliato di continuare a monitorarla lungo il suo percorso per evitare eventuali pericoli per l’incolumità del cetaceo e dalle persone che avrebbe incontrato.

La Guardia Costiera, in attesa di ulteriori indicazioni da parte del referente nazionale per i cetacei, ha quindi continuato a scortare il meraviglioso esemplare che procede lentamente verso sud.

Gli esperti raccomandano di non causare ulteriore stress all’animale avvicinandolo con le barche e di avvertire la Guardia Costiera in caso di avvistamento.