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TORRE RUGGIERO, I SACERDOTI E I “NUOVI MASS MEDIA”

Da oggi fino a giorno 27 corso di formazione per per i presbiteri dell’arcidiocesi di Catanzaro

di REDAZIONE 

TORRE DI RUGGIERO (CZ) –  25 GIUGNO 2018 –  “Se intendiamo porre tutto in chiave missionaria, questo vale anche per il modo di comunicare il messaggio. Nel mondo di oggi, con la velocità delle comunicazioni e la selezione interessata dei contenuti operata dai media, il messaggio che annunciamo corre più che mai il rischio di apparire mutilato e ridotto ad alcuni suoi aspetti secondari.

Ne deriva che alcune questioni che fanno parte dell’insegnamento morale della Chiesa rimangono fuori del contesto che dà loro senso” (Evangelii Gaudium, n. 34).

“La cultura mediatica e qualche ambiente intellettuale a volte trasmettono una marcata sfiducia nei confronti del messaggio della Chiesa, e un certo disincanto. Come conseguenza, molti operatori pastorali, benché preghino, sviluppano una sorta di complesso di inferiorità, che li conduce a relativizzare o ad occultare la loro identità cristiana e le loro convinzioni” (EG, n. 79).

“Nuove culture continuano a generarsi in queste enormi geografie umane dove il cristiano non suole più essere promotore o generatore di senso, ma che riceve da esse altri linguaggi, simboli, messaggi e paradigmi che offrono nuovi orientamenti di vita, spesso in contrasto con il Vangelo di Gesù.

Una cultura inedita palpita e si progetta nella città. Il Sinodo ha constatato che oggi le trasformazioni di queste grandi aree e la cultura che esprimono sono un luogo privilegiato della nuova evangelizzazione. Ciò richiede di immaginare spazi di preghiera e di comunione con caratteristiche innovative, più attraenti e significative per le popolazioni urbane.

Gli ambienti rurali, a causa dell’influsso dei mezzi di comunicazione di massa, non sono estranei a queste trasformazioni culturali che operano anche mutamenti significativi nei loro modi di vivere (EG n. 73).

Motivazioni del Corso

Nel terzo segmento di formazione previsto dalla nuova Ratio institutionis sacerdotalis – formazione permanente -, grande attenzione va prestata alle trasformazioni socio-culturali in atto (ad esempio, la cultura digitale, i nuovi media, i social…).

Oltre che “rischi” – tipici della cosiddetta società liquida o anche della postmodernità globale – tali new media possono essere un’opportunità in vista di una nuova e più efficace comunicazione del Vangelo.

Per approfondire l’avvenuta transizione dagli antichi (ma ancora presenti) mass media ai new media, esperti del settore e teologi animeranno gli incontri di formazione, con la prospettiva di instaurare un proficuo dibattito con coloro che, per ministero sono i responsabili della cura pastorale delle comunità cristiane e parrocchiali della nostra Diocesi e, di conseguenza, devono conoscere e praticare ogni opportunità che favorisca l’annuncio liberante e gioioso del Vangelo, da svolgere oggi in chiave missionaria, anche per superare una certa cultura mediatica e social, che trasmettono a volte una marcata sfiducia  nell’insegnamento della Chiesa.

PROGRAMMA: Dalla verità di carta alla verità social

Lunedì 25 giugno

Ore 10 Modera: Don Francesco BRANCACCIO
Arcivescovo: Conferenza introduttiva al programma
Dibattito  (pausa)

11.30 Mezzi di comunicazione in diocesi. Cosa si fa e cosa si può fare Don Giovanni Scarpino, sacerdote, giornalista, direttore Reginale e Diocesano dell’Ufficio Comunicazione Sociale

Ore 15.30 Modera Don Giovanni SCARPINO Laboratorio.
Il Vangelo in televisione Don Francesco Cristoforo Sacerdote, giornalista Discussione

Ore 17.30 Presentazione rapporto finale CESAB
Dibattito

Martedì 26 giugno
Ore 9.00 Modera: Mons. Giuseppe SILVESTRE
Relazione Gli ultimi tre papi e la rete, un modello da imitare? Mons. Dario Edoardo Viganò, Assessore del dicastero per la Comunicazione Dibattito

Ore 11.30 Relazione
Come la rete può aiutare la comunicazione di diocesi e parrocchie. Mons. Edoardo Viganò

Ore 16.00 Modera Don Francesco MUNIZZI Relazione Chiesa e nuovi media Mons. Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone- S. Severina
Dibattito

Ore 17.30 Le bufale e la rete: istruzioni per l’uso Dott. Antonio Cavallaro, Rubettino editore
Dibattito

Mercoledi 27 giugno

Ore 9.00 Modera don IVAN RAUTI
Relazione Dal ring all’agorà. Perché la rete spesso produce aggressività: come dissentire senza litigare. Lucia Ascione, giornalista TV2000 Dibattito

Ore 11.30 Relazione
Immersi nei media Lucia Ascione Dibattito

Ore 16.00 Modera Don Marcello FROIIO
Laboratorio La rete: opportunità, bufale e trappole per le nuove generazioni don Fortunato Di Noto, Presidente associazione Meter

Ore 17.30
Conclusioni del percorso Prof. Pasquale Giustiniani, Ordinario presso la PFTIM