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TORRE RUGGIERO (CZ) – Unire i Comuni di Cardinale, Chiaravalle e Torre, Pitaro presenta mozione politica

Torre, il municipio [1]

Torre, il municipio

Il primo cittadino ha investito della questione il consiglio comunale che ha detto sì al progetto per fare nascere una nuova città di 10 mila abitanti

di Franco POLITO

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 3 MARZO 2015 – Dalla teoria alla pratica. Pino Pitaro, sindaco di Torre di Ruggiero, non ha perso tempo e ha trasformato in mozione politica la sua idea di fusione dei comuni di Torre, Cardinale e Torre di Ruggiero.

Per Pitaro un vero must, sostenuto da parecchi anni e finora rimasto inascoltato. Il sindaco, però, ritiene che i tempi per il “grande salto” siano maturi. Basta mettere da parte i campanilismi spinti ogni oltre misura. Ecco perché ha deciso di darci dentro spingendo l’acceleratore politico. Come? Presentando la questione al consiglio comunale torrese. L’assise non ha avuto dubbi. Ha dato il suo sì convinto alla mozione del primo cittadino formalizzando la proposta.

<<E’ tempo di trasformare l’idea in un progetto – dice Pitaro – Si tratta di una proposta politica e non giuridica. L’unione fa la forza. Dalla fusione dei tre Comuni, simili per tanti aspetti, potrà nascere una nuova città di circa diecimila abitanti che avrà un ruolo politico e amministrativo differente rispetto a quello rivestito attualmente dai nostri piccoli Comuni, realtà purtroppo discriminate e lasciate ai margini delle scelte strategiche messe in campo. E poi si risparmia e si ottengono sovvenzioni>>.

Certo non sarà una passeggiata. Ci vorrà del tempo. Ci vorrà, a detta del vicesindaco Salvatore Chiefari, il coinvolgimento popolare tramite referendum. Ci vorrà coraggio e determinazione. Ci vorrà il parere delle comunità vicine coinvolte con cui “trattare” e dialogare in maniera fitta e incisiva. Da Chiaravalle il sindaco Gregorio Tino ha manifestato atteggiamento di apertura. Un po’ più sulle sue sembra il collega Pino Marra di Cardinale.

L’intenzione è di allargarsi fino a ricomprendere pure Argusto e Gagliato. Di sicuro si partirà con il progetto. Ritenuto valido, e sostenuto, anche dal consigliere Gabriele Raimondo che, tuttavia non nasconde il timore di <<diventare un satellite di Comuni più grandi>>.