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TORRE, GIUNTA COMUNALE CHIEDE DICHIARAZIONE STATO CALAMITA’


Per alluvione del 4, 5 e 6 ottobre scorsi

 di Franco POLITO

 TORRE DI RUGGIERO (CZ) –  21 OTTOBRE 2018 – Maltempo, la giunta comunale del sindaco Mario Barbieri chiede alla Regione Calabria di dichiarare lo stato di calamità naturale e di comprendervi anche il territorio Torrese.   

La Giunta ha anche chiesto alla Regione la concessione di un congruo contributo per fronteggiare le «prime spese di intervento già sostenute e che si dovranno sostenere nei prossimi giorni». Chiesto, inoltre, alla Regione «cosi come ad altri Enti all’uopo preposti, la concessione di un aiuto alle aziende ed alle famiglie interessate» mentre la Protezione Civile è stata sollecitata ad «effettuare straordinari ed urgenti sopralluoghi per la verifica e I’accertamento della situazione di emergenza e di estrema gravità verificatasi nel territorio di Torre di Ruggiero indicando gli interventi ammissibili a contributo ». 

Nelle giornate del 4, 5 e 6 ottobre scorsi si sono succedute sull’intero territorio comunale delle vere e proprie bombe d’acqua trasformatesi in un nubifragio che ha causato situazioni di grave disagio nello svolgimento dell’ordinaria vita del paese, gravi danni ad immobili ed infrastrutture pubbliche e private, sia in ambito urbano che extraurbano. Particolare la situazione della viabilità con frane, smottamenti e crolli. 

«Un fenomeno di notevole eccezionalità – dice la Giunta –   testimoniata non solo dalla rilevazione delle quantità di precipitazioni cadute nell’arco delle giornate, ma anche dalle note di allerta meteo emanate sia dalla Protezione Civile Nazionale che dalla Prefettura di Catanzaro nell’arco delle tre giornate con livello minimo arancione, trasformato in rosso nelle 36 ore tra le 20:00 di giorno 4 le 7:00 di giorno 6 quando si è raggiunto il livello massimo di allerta». 

«La situazione  – insistono gli amministratori locali – è testimoniata anche dai sopralluoghi eseguiti da parte dei tecnici comunali i quali hanno attivato tutti i mezzi disponibili per far fronte alla situazione di emergenza, assolutamente non preventivabile e non affrontabile con le ordinarie modalità di intervento. Oltre alle strade ed agli immobili, risultano danneggiati anche alcuni tratti delle reti di scolo, idrica, fognaria ed elettrica. 

Da una prima stima dei danni effettuata dall’Ufficio Tecnico Comunale si rende necessario ed urgente procedere agli interventi volti a mettere in sicurezza fossi, canali e corsi d’acqua e relative opere, ricostruire e ripristinare strade e viabilità nel centro abitato e nelle campagne interessate dagli eventi straordinari, rendere agibili alcune abitazioni e altri edifici invasi dall’acqua e dal fango». 

Insomma, di tutto e di più per chiedere la dichiarazione dello stato di calamità naturale e di quantificare i relativi lavori da eseguire, con lo scopo di presentare domanda di contributo, anche per il fatto che, «a causa degli interventi urgenti per il pericolo imminente di danni futuri, appare indispensabile iniziare direttamente i lavori e richiedere agli enti di competenza un congruo sostegno economico» conclude la Giunta.

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