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TORRE DI RUGGIERO – L’OMAGGIO DELLE PRESERRE ALLA MADONNA DELLE GRAZIE

In migliaia giunti sulle alture Torresi in segno di devozione alla Vergine

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 10 SETTEMBRE 2017 – In migliaia sono giunti da tutta la regione,per i solenni festeggiamenti della Madonna delle Grazie presso il Santuario Mariano di Torre di Ruggiero,antico borgo immerso nelle preserre calabresi.

Momenti di alta spiritualità, di fede e di devozione alla Madonna, un incessante pellegrinaggio anche a piedi da parte di fedeli del comprensorio del soveratese, è una delle feste religiose più partecipate in Calabria,presenti molte autorità civili e religiose, S.E. Mons. Vincenzo Bertolone Vescovo di Catanzaro -Squillace, il rettore del Santuario don Maurizio Aloise, l’amministrazione comunale con il sindaco Mario Barbieri. 

E, ancora, numerose amministrazioni comunali con i sindaci con la fascia e i rappresentanti dei gonfaloni, i consiglieri regionali, Enzo Ciconte,  Tonino Scalzo, Baldo Esposito, poi ancora gruppi di fedeli,associazioni di volontariato che hanno dato in modo sinergico un aiuto per organizzare al meglio l’evento.

Molto partecipata la solenne processione, La Madonna delle Grazie all’uscita del Santuario era accolta dalla banda musicale cittadina,poi tutti in corteo sino all’anfiteatro dove è stata concelebrata una Santissima  Messa alla presenza di numerosi sacerdoti provenienti dalla Diocesi,come consuetudine poi l’amministrazione comunale ha invitato le autorità al pranzo in occasione della festa,presso l’agriturismo,”Creta Rossa” un ricco menù a chilometro zero con le fantasie degli chef presenti.

Torre di Ruggiero, dai più definita la “Piccola Lourdes di Calabria” è al centro di una cristianità presente e importante, una venerazione quella della Madonna delle Grazie che ha varcato l’oceano, presenti molti gruppi di preghiera  gemellati con il borgo di Torre di Ruggiero, negli USA, in Canada e nel resto dell’Europa.

La  Vergine Maria, la Madre che nel borgo Torre di Ruggiero ha voluto fare dono di sé in un modo unico e  speciale: il santuario “Santa Maria delle Grazie”. Un luogo di preghiera, dove tutti potessero accedere per innalzare inni e lodi.

La storia del santuario,“Voglio essere riverita in questo luogo da molti popoli vicini e lontani”, disse la Vergine nel 1677, il 17 aprile, a Isabella Cristello, pastorella torrese di ritorno dalla chiesetta delle Grazie. Un messaggio, dapprima accolto  con diffidenza dal clero e dai fedeli, ma ben presto diffuso nei paesi macerie, lo sgomento fu forte. Tanta la sofferenza. L’intervento della Madre di Dio non tardò però ad arrivare. Nella primavera dell’anno 1858, un contadino, Francesco Arone, mentre lavorava intorno alla chiesetta, venne ispirato: “Qui, un tempo, scorreva la fontana della Madonna!”.

Rimosse la terra con zappa e uno zampillo d’acqua pullulò ai suoi piedi. È in ginocchio e non smise di ripetere: “Madonna mia, Madonna mia!”. Si rialzò e non avvertì più alcun dolore alle ginocchia, da anni logorate dai reumatismi. Il desiderio della Madre di Dio trova piena rispondenza in tutti e il santuario viene ricostruito.”è la piccola Lourdes della Calabria”,Da allora, nulla ha fermato la volontà di Maria.

Oggi, secondo il desiderio del Suo cuore, centinaia di fedeli, in ogni periodo dell’anno, si recano al santuario “È la piccola Lourdes della Calabria. L’acqua scorre sempre dalla fontanella. Non ha mai smesso, nonostante la siccità abbia interessato la zona. Grazie, guarigioni, preghiere, i fedeli che giungono qui in occasione della festa, che ricorre l’8 settembre, richiedono ogni cosa.

Ognuno secondo le necessità del proprio cuore”, dice il rettore del santuario, don Maurizio Aloise, che ci annuncia anche la novità del programma di quest’anno: il cammino mariano.