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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – Le “chiavi della città” al professor Francesco Saverio Martelli

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Martelli, nativo di Torre, è senza dubbio tra i più grandi specialisti mondiali di malattie dentali e parodontite in particolare, ideatore di un protocollo di cura innovativo che prevede l’uso combinato di test bio-molecolari, microscopio operatorio e laser ad alta potenza

di Redazione

TORRE DI RUGGIERO (CZ) –  12 AGOSTO 2014 – Mancano davvero poche ore. Poi, alle ore 18.30, nella sala consiliare di Palazzo Martelli, a Torre di Ruggiero, si svolgerà la cerimonia di consegna delle “Chiavi della città” al prof. Francesco Saverio Martelli, chirurgo odontoiatra, ricercatore e docente universitario di fama internazionale, originario di Torre, fondatore dell’Istituto di Ricerca I.R.F. in Microdentistry di Firenze, e titolare di varie cliniche odontoiatriche di eccellenza nelle principali città italiane e all’estero.

«L’iniziativa – spiega il sindaco Giuseppe Pitaro – vuole essere un segno di riconoscimento per l’alto livello scientifico, professionale e manageriale, raggiunto dall’illustre nostro concittadino, e soprattutto per il suo profondo e costante attaccamento alle radici culturali e alla terra d’origine, la Calabria, dove sta per avviare un importante progetto di Ricerca. L’onorificenza che il consesso comunale ha deciso di attribuire all’illustre professore e medico, va in direzione di quella che definirei un’indispensabile e necessaria ‘chiamata’ e coinvolgimento delle migliori forze e personalità torresi e calabresi per contribuire con il loro esempio, il loro impegno, la loro credibilità e ‘spendibilità’ all’indifferibile progetto di riscatto e rinascita del nostro territorio, che ha necessità di forti spinte innanzi, in ogni direzione, e di esempi positivi cui ispirarsi, e di cui, appunto, fare tesoro. Tra questi, il prof. Martelli, la cui statura, esperienza e conoscenza della medicina e della comunità scientifica internazionale, possono costituire per Torre e per la Calabria una grande risorsa. In più, il particolare, e fin’ora esclusivo impegno di Martelli nel turismo medico verso l’Italia, è poi la strada sulla quale, come calabresi e come terra di destinazione turistica, dovremmo rapidamente e decisamente innestarci, mettendo a frutto in ‘direzione Calabria’ questi suoi ammirevoli sforzi».

Il Turismo medico, sta a significare la pratica di andarsi a curare oltre confine, coniugando le cure con soggiorni distensivi e pratiche turistiche. In Italia, nel 2019 erano solo 20mila, ma nel 2013 sono stati oltre 220mila gli italiani andati a curarsi fuori dal Paese: una vera emorragia per le casse nazionali e per il sistema sanitario italiano. Martelli ha per questo costituito un’Associazione, che sarà presentata alla Fiera del Turismo medico di Washington, per favorire un’inversione di tendenza: spingere, cioè, i pazienti esteri a curarsi in Italia, coniugando le terapie mediche al turismo, avendo l’Italia il più grande patrimonio mondiale di beni culturali e vantando altrettanta eccellenza e primati in campo medico e sanitario. Un grande ed ammirevole progetto…

Alle 18.30, a Palazzo Martelli, dunque, la consegna delle “chiavi della città” (con l’incontro col professore e un aperitivo conviviale) ad un felice e commosso Francesco Saverio Martelli (com’è apparso in questi giorni nelle interviste ai media regionali e nazionali, in studio a Tgr Calabria ieri l’altro, su RTL 102.5 stamattina) anche a  testimonianza di questo suo parallelo e altrettanto prezioso impegno per l’Italia del turismo sanitario, che lo porterà, come detto (unico italiano) alla prossima WMCT – World Medical Tourism and Global Healthcare Congress, la più importante Fiera mondiale del Turismo medico in programma ai Washington dal 20 al 24 settembre. Sarà anche a Boston, giorno 24, per avviare  una collaborazione con un’innovativa azienda statunitense che opera nella ricerca e crio-preservazione delle cellule staminali estratte dai denti di latte dei bimbi, che a temperature bassissime, possono essere conservate per tanto tempo (si parla di settanta anni).

«All’interno della polpa dei denti decidui per i bambini e dei germi dei denti del giudizio per gli adolescenti – ha avuto modo di spiegare il prof. Martelli – si trova una delle più importanti riserve di cellule staminali adulte pluripotenti del nostro organismo. Tali cellule mantengono un notevole grado di plasticità e sono potenzialmente in grado di differenziarsi in linee cellulari più specializzate di tipi diversi di organo o tessuto. La portata ‘rivoluzionaria’ di questa scoperta, è facilmente immaginabile».

Francesco Martelli, nato dunque a Torre di Ruggiero, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze con tesi sperimentale pubblicata. Nel 2000 esce il suo libro: “Il Laser in Odontostomatologia: Applicazioni cliniche” in cui anticipa quest’innovativa tecnica di cura terapeutica. Nel 2001 fonda l’Istituto di Ricerca e Formazione (I.R.F.) in Microdentistry (www.microdentistry.com [2]) con sede a Firenze, che opera nell’ambito della ricerca e della formazione clinica nel campo delle nuove tecnologie. Svolge abitualmente per l’I.R.F. attività didattica di tipo teorico e pratico attraverso l’uso di attrezzature e strumenti di alta tecnologia (corsi teorico-pratici di microscopia operatoria, addestramento all’uso dei laser odontostomatologici, corsi di chirurgia avanzata).

E’ socio Fondatore dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica e della Società Spagnola di Laser in Odontostomatologia. Membro onorario per meriti scientifici dell’Accademia Spagnola di Odontoiatria Microscopica. Membro onorario dell’Accademia Messicana di Endodonzia e Presidente onorario della Società Greca di Microscopia odontoiatrica. E’ Professore a contratto nell’ambito del corso di Perfezionamento in Utilizzo del Laser e nuove Tecnologie in Odontostomatologia,  presso l’Università degli Studi di Genova.

Gran giramondo per ragioni di studio, perfezionamento e insegnamento, Martelli parla e scrive fluentemente in Inglese, Spagnolo e Portoghese, ed utilizza queste sue competenze linguistiche a livello medico-scientifico in ambito congressuale e didattico. E’ poi autore di varie pubblicazioni scientifiche.

E’ senza dubbio tra i più grandi specialisti mondiali di malattie dentali e parodontite in particolare, ideatore di un protocollo di cura innovativo che prevede l’uso combinato di test bio-molecolari, microscopio operatorio e laser ad alta potenza. In oltre trent’anni di impegno professionale, ha messo in piedi un’organizzazione d’eccellenza del nostro Paese: la rete di cliniche odontoiatriche “Excellence Dental Network” in mezza Italia, Roma, Firenze, Milano, Torino, Padova e varie altre sedi convenzionate in altre città italiane oltre che estere: un vanto per la medicina italiana, che dà lavoro a 150 persone (con un’età media di 33 anni, di cui il 70% donne) e che, in questi tempi di recessione economica, reinveste l’8% del fatturato annuo in attività di ricerca e formazione. Tanti dipendenti, costante innovazione, una dimensione internazionale, ricerca e aggiornamento, innovazione tecnologica: insomma una vera e propria managerialità in cui Martelli eccelle, quanto, se non più, che nella sua professione medica…

Vero “demiurgo” e infaticabile innovatore nel suo appassionatissimo mestiere, Martelli, da buon manager e uomo di scienza è sempre sintonizzato su “onde lunghe”, l’occhio su prospettive lontane e orizzonti incrociati, e confida al sindaco Pitaro: «Sa qual è una mia grande soddisfazione? Vedere arrivare colleghi e studenti da tutt’Europa a ricevere formazione qui da noi. La prova che il nostro Paese ha ancora tante carte da giocare, che l’innovazione tecnologica e la ricerca applicata sono l’unica strada da percorrere, e che spendere risorse ogni anno per l’integrazione delle nuove tecnologie in ambito odontoiatrico, come in altri ambiti scientifici, è il migliore degli investimenti».

«Non tutti sanno che la parodontite – spiega Martelli –  colpisce in occidente il 30% dei soggetti di età compresa tra i 25 e i 29 anni ed il 40% dei soggetti di età compresa tra i 30 e i 40 anni. E’ un’infezione batterica che riguarda i tessuti di supporto del dente: osso, legamento parodontale, cemento radicolare e gengiva. Se non viene trattata, causa una progressiva distruzione del collegamento tra la radice dei denti e l’osso alveolare, causandone il riassorbimento. Questo processo infiammatorio porta, nelle fasi più avanzate, alla perdita dei denti. Ma ci sono anche altri rischi: non dimentichiamo, infatti, che la bocca è una porta di accesso alla circolazione sanguigna. Numerosi studi hanno riportato la chiara correlazione tra parodontite e diverse malattie, come l’aterosclerosi, il diabete, l’osteoporosi e anche problemi di fertilità sia maschile che femminile».

Da quali passioni è animato Francesco Martelli?

«La cultura del lavoro, quello ben fatto, alla ricerca costante dell’eccellenza, che genera valore aggiunto e ci distingue ovunque nel mondo per il genio italiano. Lo studio delle Sacre Scritture, in particolare la Genesi, i Vangeli, le lettere paoline e l’Apocalisse».

I suoi luoghi del cuore?

«Tutta l’Italia è per me luogo del cuore, ma se devo fare dei nomi: in primis Torre di Ruggiero, Serra San Bruno, Soverato, poi Marina di Scarlino in Toscana».