- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – LE CASSE COMUNALI PIANGONO, COMUNE A RISCHIO DISSESTO FINANZIARIO

Il deficit di quasi 800 mila euro è stato illustrato dall’amministrazione comunale nel corso di una conferenza stampa

di Francesco PUNGITORE

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 7 GENNAIO 2017 – Conti in rosso al Comune di Torre di Ruggiero.

 Il deficit accertato, tra debiti fuori bilancio e non, sfiora gli 800mila euro. Una situazione drammatica per il piccolo centro delle Preserre che, adesso, rischia di precipitare nel limbo del dissesto finanziario. Numeri e dati sono stati snocciolati nel corso di una apposita conferenza stampa, molto partecipata e attentamente seguita dalle forze dell’ordine, convocata dal sindaco, Mario Barbieri, presso la sala consiliare, per mettere a nudo la pesante realtà delle casse comunali.

 Un intervento prettamente “politico”, il suo, preceduto dalle relazioni più “tecniche” degli assessori Gabriele Raimondo e Vito Roti. “La situazione economica è disastrosa” ha esordito Raimondo, attaccando frontalmente la precedente amministrazione comunale per la poco invidiabile “eredità” consegnata all’attuale maggioranza. L’assessore ha parlato di “caos totale” con riferimento agli ultimi quattro anni di gestione politico-amministrativa torrese.

 Roti ha, invece, focalizzato la sua attenzione sui lavori pubblici, toccando diversi argomenti: il depuratore, il centro  congressi, l’isola ecologica, il centro diurno per disabili. Progetti avviati negli anni scorsi e che oggi rischiano di rivelarsi un pesante boomerang per l’ente “perché mai portati a compimento”.

 “Parliamo di finanziamenti persi, di altri revocati, di soldi che saremo costretti a restituire, anche se noi ce la stiamo mettendo tutta per salvare il salvabile” ha affermato Roti.

 “Il nostro impegno è comunque quello di dare una speranza” ha rilanciato il sindaco Barbieri che ha ricordato le tante iniziative avviate dalla data del suo insediamento, nel giugno scorso, per creare posti di lavoro e occasioni di sviluppo.

“Io non me ne sono andato a Catanzaro quando ho perso le elezioni, sono sempre rimasto qui per difendere gli interessi del mio paese, della mia gente, della mia comunità” ha concluso il primo cittadino, raccogliendo i convinti applausi finali dei suoi sostenitori.