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TAPPI RACCOLTI IN SPIAGGIA PER L’OPERA D’ARTE ECOSOSTENIBILE DI PAOLO SANSONE

Performance dell’artista difesa dell’ambiente

di REDAZIONE 

CROTONE – 14 FEBBRAIO 2021 – In tre ore, sul tratto di spiaggia a nord di Crotone che si estende fino alla foce del fiume Neto, ha raccolto 356 tappi e 730 bottiglie di plastica, rifiuti che sono poi diventati materia per dare forma ad una piccola opera d’arte ecosostenibile.

E’ nata così, dall’inventiva dell’artista eco-creativo Paolo Sansone, artista eco-creativo sensibile alla salvaguardia dell’ambiente, una coloratissima girandola, 90X85 centimetri.

“Da anni – dice Sansone – mi dedico alla difesa e pulizia delle spiagge crotonesi, che nei periodi invernali sono interessate dai rifiuti tornati a riva a seguito di mareggiate.

 Attrezzato con guanti e sacchi dei rifiuti, vado spesso su spiagge isolate e lontane dalla città per ripulirle dagli oggetti di scarto che il mare restituisce come plastica, polistirolo e vetro e alluminio che poi conferisco separatamente nelle isole ecologiche cittadine.

Molti materiali spiaggiati, però, provo a rivalorizzarli, riciclandoli con un tocco di creatività, secondo i dettami dell’arte etica. E così tanti rifiuti riprendono forma e hanno un nuovo utilizzo”.

Ma è la volontà di attirare l’attenzione di tutti sui rischi legati all’inquinamento del mare, la cui vita rischia di essere soffocata dalla plastica abbandonata, quella che muove Sansone nella sua attività di volontario-artista.

E così ha trovato modo di realizzarsi anche quest’ultimo significativo assemblaggio che prende spunto dal riutilizzo dei tappi delle bottiglie di plastica gettate via in modo sconsiderato.

“Esattamente, oltre ai tappi – aggiunge Sansone – ho utilizzato dei pannelli di polistirolo pressato. L’opera è composta da un cerchio (girandola) con effetto rotatorio antiorario (simile ad un vortice che attrae), per indicare simbolicamente, un’inversione di tendenza verso il riciclo della plastica e un uso responsabile, per ridurre l’inquinamento dei mari. L’intento di questa nuova creazione è quello di attirare l’attenzione e far riflettere, se pur per qualche secondo, sul problema angosciante dell’inquinamento da rifiuti plastici, una piaga che affligge tutti i mari ed i pesci del nostro pianeta”.

Non è nuovo Sansone a questo genere di attività artistica che poggia le sue fondamenta sulla tematica del recupero e riutilizzo degli scarti che poi vanno a inquinare il mare. In passato da questa sua azione volontaria che coniuga impegno a favore dell’ambiente ed estro creativo, sono nate altre interessanti creazioni artistiche ispirate da oggetti abbandonati al loro destino come le reti da pesca.

Oggetti anche questi abbandonati perché ormai fuori uso ma sapientemente impreziositi con conchiglie e cristalli e rinati grazie all’alchimia del mare e del sole dello Ionio calabrese, in vere e proprie opere d’arte raccolte ed esposte – con un corpus di 133 realizzazioni ecosostenibili – in una mostra “Gioielli in rete”, ospitata nel Castello di Crotone.

Un impegno che prosegue e che si propone di invitare a riflettere sulla vulnerabilità di un ambiente, quello marino, che abbisogna per essere preservato dell’attenzione e del rispetto di tutti, nessuno escluso.