- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

SUCCESSO PER XVI RADUNO CORALE INTERNAZIONALE DI CANTI

Manifestazione rientra in ambito programmazione Regione Calabria

di REDAZIONE 

SANT’ ANDREA APOSTOLO DELLO JONIO (CZ) – 12 APRILE 2018 – Si conclude con un concerto raffinato e di altissimo livello la “16^ Edizione del Raduno Corale Internazionale di Canti” svoltasi dal 15 al 17 marzo scorso a S. Andrea Jonio.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Schola Cantorum Officium, in partnership con l’Istituto Comprensivo di Davoli e l’Amministrazione Comunale di S. Andrea Jonio, rientra nella programmazione della Regione Calabria: Interventi per la valorizzazione del sistema dei Beni Culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria – Azione 1 Tipologia C – Sezione “Eventi di rilievo regionale”.

Il programma dell’evento musicale è stato molto ricco ed articolato. E’ iniziato giovedì 15 marzo con l’arrivo del Coro Polifonico della Comunità di Matterada (Croazia), che ha tenuto un primo concerto pomeridiano presso la casa di riposo per anziani “Villa della Fraternità”, a S. Andrea Superiore. Un momento di svago e di coinvolgimento per le fasce più deboli e a rischio di esclusione.

La direttrice della Villa della Fraterinità, Marina Voci, ha ringraziato l’Associazione Schola Cantorum Officium per aver fatto vivere l’evento agli ospiti della struttura, e per aver scelto di iniziare proprio dalla Villa della Fraternità, dando un forte segnale di “inclusione” e partecipazione, partendo proprio dagli anziani che sono la memoria storica, quindi una ricchezza, per la comunità  Successivamente c’è stata l’accoglienza del sindaco di S. Andrea Jonio, Nicola Ramogida, ed il saluto ufficiale presso la sala consiliare.

Tanti ringraziamenti sono arrivati dal primo cittadino alla Schola Cantorum Officium e al direttore artistico dell’evento, M° Christian Cosentino, che con il lavoro svolto hanno saputo portare in giro per l’Italia, e anche all’estero, il nome di S. Andrea Jonio, mostrando l’immagine di una Calabria in grado di programmare, attuare e trionfare nei contesti artistici e musicali. I ringraziamenti sono arrivati anche da parte del presidente del Coro Polifonico della Comunità di Matterada, Katia Sterle Pincin, per l’invito rivolto e per la calorosa accoglienza riservata.

La manifestazione è proseguita, venerdì 16 marzo, con concerti nelle scuole di S. Andrea Jonio e Isca sullo Ionio, puntando molto sull’educazione al canto e alla musica nei giovani, coinvolgendo quelle fasce generalmente escluse dal consumo culturale. Il coro croato ha tenuto, al mattino un concerto presso la Scuola Primaria di S. Andrea Marina, spostandosi successivamente nella Scuola Secondaria di I grado a S. Andrea Superiore. Nel pomeriggio è stata la volta della Scuola Primaria di Isca Marina.

Gli alunni delle scuole coinvolte hanno potuto apprezzare i canti tipici della tradizione popolare croata, la lingua e le storie raccontate loro dai coristi, rivolgendo domande sull’attività corale, sugli usi e costumi del coro. Grande interesse hanno suscitato nei ragazzi i canti in lingua croata, adattati anche alla lingua italiana, eseguiti da un coro con un’età media molto alta, formato da tanti anziani e da qualche giovane.

Il pomeriggio è proseguito con la visita alla Chiesa di Campo, con i suoi affreschi bizantini, e alla Chiesa di San Raffaele Arcangelo in S. Andrea Marina, ricca di opere realizzate da artisti locali. La giornata si è conclusa poi con un momento formativo comune, il seminario sul tema “La Musica Corale: Passato e presente…quale futuro?”. Il seminario, aperto a tutti, è stato presenziato dal M° Christian Cosentino e dal M° Vesna Jugovac Pavlović.

Vi hanno partecipato, i componenti del Coro Polifonico Croato, della Schola Cantorum Officium, dei cori delle parrocchie di S. Andrea Superiore e di S. Andrea Marina, oltre a tanti amanti della musica corale in generale. Il momento formativo si è concluso con un esercitazione corale d’insieme, condotta dal direttore artistico dell’evento, M° Christian Cosentino, in cui è stato preparato e concertato il brano di chiusura previsto per il concerto della giornata successiva. Un momento di grande aggregazione e condivisione, aperto al territorio.

Sabato 17 marzo, al mattino, vi è stata la visita del Centro Storico di S. Andrea Jonio. In particolare il coro croato ha potuto visitare ed apprezzare i vicoli e le viuzze interne del Borgo Antico di S. Andrea, la Chiesa di S. Andrea Apostolo con i suoi Affreschi, la suggestiva Scalinata in marmo granitico, l’Antica Porta di accesso al paese, il Collegio delle Suore Riparatrici, le sue preziose stanze, il Loggiato con le Colonne Granitiche, il Pavimento in Maioliche dipinte a mano e la splendida vista sul Golfo di Squillace, la Chiesa del Sacro Cuore, la Chiesa Matrice e la Casetta della Venerabile Mariantonia Samà “Monachella di San Bruno”.

Nel pomeriggio, agli ospiti croati, si sono aggiunti gli altri cori invitati all’evento per il concerto di chiusura, svoltosi alle ore 18.00 presso la Chiesa del Sacro Cuore. Al concerto hanno partecipato le seguenti formazioni:

Schola Cantorum Officium di S. Andrea Jonio;

Coro Polifonico Musicanova Città di Nicotera di Nicotera (VV);

Coro Polifonico della Comunità di Matterada – Croazia;

Sonus Sestius Ensamble di Roma. 

Ad aprire il concerto è stata la Schola Cantorum Officium, organizzatrice dell’evento, che ha dato il benvenuto ai cori ospiti e al pubblico presente con il brano “In monte oliveti” del compositore lituano Juozas Naujalis. A rappresentare la coralità calabrese è stato il Coro Polifonico Musicanova di Nicotera, che ha eseguito una serie di brani incentrati sulla figura di Maria, corredentrice del mondo.

Il Coro Polifonico della Comunità di Matterada, proveniente dalla Croazia, è stato l’ospite straniero che attraverso le proprie canzoni e un repertorio di canti popolari, ha presentato le tipicità della propria nazione. A suggellare l’evento è stato il Sonus Sestius Ensamble di Roma, un gruppo di 6 cantori professionisti che operano nelle migliori accademie e cantorie capitoline, tra cui anche la prestigiosa “Cappella musicale Pontificia Sistina”.

L’ensemble ha proposto il meglio del repertorio corale sacro a cappella, facendo un percorso dal ‘500 ai giorni nostri, interpretando pagine raffinate della musica corale legate alla quaresima e alla settimana santa, da Palestrina a Monteverdi, da Liberto a Bartolucci passando per Da Victoria e Di Lasso. Un momento elevato di arte e di grande musica, omaggiato da un lungo tributo del pubblico presente.

Alla fine del concerto sono state consegnate delle targhe ricordo ai cori partecipanti, che hanno poi concluso tutti insieme con un brano di D. Bartolucci, sotto la direzione del M° Christian Cosentino.

La Schola Cantorum Officium è riuscita a dare una dimensione Internazionale al Raduno Corale, dimostrando che anche in un piccolo Comune come S. Andrea Jonio si possono realizzare grandi eventi dai grandi contenuti. La presenza per 3 giorni di un Coro Croato ha fatto vivere a S. Andrea un momento culturale importante, un confronto con un gruppo con storia, tradizione, usi e costumi diversi dai nostri.

La presenza qualificante del Sonus Sestius Ensamble di ROMA ha dato la possibilità al pubblico presente di ascoltare, apprezzare e gustare la musica corale che fa scuola nel mondo, quella della scuola romana legata alla Cappella Pontificia Sistina. Un evento che fa seguito a quello tenuto nel periodo natalizio, esattamente il 23 dicembre 2017, sempre nella stessa Chiesa del Sacro Cuore, con la Schola Cantorum Officium, l’Orchestra e le splendide voci soliste provenienti da tutta la Calabria.

Un programma ben distribuito nel tempo, strutturato in più giornate, in momenti di bassa stagione, da dicembre a marzo, studiato nei particolari, ricco di ingredienti musicali giusti,da natale alla settimana santa. Un evento, oltretutto, televisivo, in quanto messo in onda nelle diverse TV partner e che grazie allo streaming ha raggiunto ogni parte del mondo.

L’Associazione Culturale Schola Cantorum Officium ha saputo promuovere il territorio, l’immagine e il nome di S. Andrea Jonio, che verrà ricordato anche nei curriculum dei cori che hanno partecipato a questo evento, oltre che dal pubblico presente ai diversi appuntamenti, dall’utenza coinvolta e da quella che ha seguito i concerti e le interviste da casa attraverso la TV, lo streaming e il web.