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STALETTÌ, È BOOM DI PRESENZE AL PRESEPE DI SABBIA

Quasi duecento metri quadrati di esposizione, per rivivere le principali scende della natività

Articolo e foto di Salvatore CONDITO

STALETTÌ (CZ) – 28 DICEMBRE 2018 –  Novità stupore ed emozioni, questi i sentimenti che si colgono in questi giorni dalle espressioni  dei visi delle migliaia di persone provenienti da ogni angolo della nostra regione, che  vengono a visitare lo straordinario “Presepe di Sabbia”, realizzato dall’imprenditore Giuseppe Calabretta presso la tensostruttura del viale san Gregorio.

Un’opera inaugurata il sette dicembre che resterà aperta fino al tredici Gennaio: quasi duecento metri quadrati di esposizione, un percorso che fa rivivere le principali scende della natività con personaggi ad altezza naturale, un senso artistico voluto dagli scultori che hanno seguito un minimal artistico fuori dall’ordinario.

La sabbia è diventata metafora privilegiata della condizione umana destinata a essere ridotta in polvere, nell’ordine delle cose terrene, gli artisti hanno scelto questo materiale povero perché potesse rappresentare la semplicità.

Un ambiente che indubbiamente ha arricchito l’occasione per venire a visitare questo splendido borgo collinare dove storia cultura e natura si fondono insieme. Oltre all’artistico presepe  di sabbia, da visitare il Convento Basiliano del patrono San Gregorio taumaturgo con un crocefisso ligneo dei primi dell’ottocento.

In questi giorni come tradizione vuole, si possono ammirare due singolari presepi, il primo ad altezza naturale, l’altro nella stanza del confessionale in miniatura che riprende una splendida visuale della baia di Caminia, realizzati dall’artista Giuseppe Carello, un appassionato’ che da anni crea i personaggi li realizza per poi adagiarli come opere d’arte nelle sue visioni della natività.

Una passione comunque che ha contagiato un altro artista Antonio  Vaccaro che nella sua ‘bottega ‘ riesce a far rivivere i sogni di un adulto ma che ancora nella sua mente rivive il bambino come elemento di stupore e gioia, le sue creazioni meccaniche, ma soprattutto il suo presepe di sughero che si può ammirare all’interno della struttura lungo viale san Gregorio.

Magia ed emozioni che la sera grazie ad un’affascinante illuminazione; fanno da cornice al padiglione che ospita il presepe di sabbia; vitalità comunque ripresa da una serie di eventi organizzati sia dall’amministrazione comunale del Sindaco Alfonso Mercurio, che  dal parroco Don Roberto Corapi con iniziative musicali e liturgiche che è riuscito a riprendere e far rivivere antiche tradizioni che rischiavano di perdersi come a “ Cuncetta a Lucia”, canti di fede tradizionali.

Tra le iniziative da segnalare l’associazione culturale laboratorio della Solidarietà che ha inaugurato in questi giorni un interessante rassegna teatrale in vernacolo calabrese che offre spunti di condivisione di un linguaggio che indubbiamente incarna le nostre memorie e identità.