STALETTÌ (CZ) – UNA PREGHIERA PER LA BEATIFICAZIONE DI CONCETTA LOMBARDO

Solenne celebrazione a ricordo della Serva di Dio uccisa da un pretende dopo l’ennesimo rifiuto. Don Roberto Corapi: “Dobbiamo pregare di più”

di Franco POLITO

STALETTI’ (CZ) – 23 AGOSTO 2017 –  Ricorrenza che è più di un anniversario. Ricordo che va al di là della semplice rimembranza. Omaggio che supera le barriere dell’atto di ossequio per divenire sentimento sempiterno.

Oltre a tanta gente, c’era anche questo nella solenne celebrazione eucaristica, presieduta e voluta dal parroco don Roberto Corapi, con cui la comunità stalettese ha ricordato la figura della Serva di Dio Concetta Lombardo, assassinata la mattina del 22 Agosto del 1948.

Concetta Lombardo, catechista e terziaria francescana, morì a soli 24 anni per mano di un pretendente da lei più volte rifiutato, tale Vincenzo Messina, uomo sposato di Gasperina, che subito dopo si tolse la vita con la stessa arma usata contro Concetta.

Qualche anno dopo venne aperto il processo per la sua beatificazione, voluto fortemente dall’allora vescovo di Squillace, monsignor Antonio Cantisani, e dal Postulatore Padre Nicola Criniti. Oggi tutto è a Roma, nelle mani della Congregazione per le Cause dei Santi. L’attuale prelato dell’arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, ha preso a cuore la causa, affidandola a Padre Pasquale Pitari.

«Ora aspettiamo risposta da Roma –  ha detto don Roberto nel corso dell’omelia – a noi il compito di pregarla e di farla conoscere agli altri, perché Concetta è un’ esempio per i tanti giovani per vivere la purezza e l’amore ordinato. Concetta diventa per tutti noi, un’ esempio da imitare nel rifiuto del male. Bisogna dire di no al peccato per vivere una vita di Grazia con Cristo e per Cristo».

Il giovane sacerdote ha concluso con un “rammarico” e “un ‘esortazione”. «Mi accorgo che Concetta la pregate poco, perché poco conoscete di lei. Pregatela di più e invocatela nelle vostre necessità, perché Concetta si fa sentire» le sue parole.