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STALETTI’ (CZ) – ABUSIVISMO EDILIZIO, PUGNO DURO E TOLLERANZA ZERO

Pioggia di sequestri da parte di carabinieri e ufficio tecnico

Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

STALETTI’ (CZ) – 29 LUGLIO 2015 –  Pugno duro e tolleranza zero da parte dell’amministrazione comunale di Stalettì guidata dal sindaco Concetta Stanizzi su abusivismi edilizi consumati in località di pregio e sottoposte a vincolo paesaggistico e vincolo idrogeologico.

E supportati dai carabinieri della stazione di Gasperina competente per territorio,con il comandante maresciallo capo Domenico Misogano e il maresciallo  Piero Coluccio con l’architetto Beniamino Posca responsabile  del settore ecologia e patrimonio del comune di Stalettì sono stati eseguiti quattro sequestri preventivi di iniziativa su altrettante località dove si è consumato l’abuso edilizio.

Il primo riguarda una località turisticha tra le più gettonate del comprensorio, Caminia,  dove in una villetta sul lungomare si è concretizzato l’abuso edilizio con la  realizzazione di un vano in ampliamento, realizzazione di un solaio, scala esterna, trasformazione di un solaio in terrazza,l’area  interessata ai lavori risulta sottoposta ai vincoli di tutela paesaggistica e sottoposta a vincolo idrogeologico,lavori sequestrati e ordinanza sindacale di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi.

Per passare poi al villaggio “Baia di Copanello”,  in questo caso l’abuso edilizio comportava la  chiusura della corte esterna  di una villa, con la realizzazione di un vano e di una sopraelevazione,realizzazione di un solaio in area sottoposta a vincolo di tutela paesaggistica codice dei beni culturali e del paesaggio,anche in questo caso,sequestro di iniziativa e ordinanza sindacale per il ripristino dello stato dei luoghi.

Altro abuso a pochi passi dalle vasche di Cassiodoro che se potesse si rivolterebbe nella tomba, abuso in località S. Martino consistenti in  opere abusive su area coperta da macchia mediterranea ma sparita questa, ricomparse al suo posto due terrazzamenti,palificati per creare sostegni abusivi, in area sottoposta a vincoli di tutela paesaggistica e beni ambientali.

Ma ancora abusi edilizi in località villaggio Baia di Copanello,realizzazione di un solaio di copertura di corte esterna, sopraelevazione dei muri esterni, mediante mattoni e  successivamente cementificati,suddivisione della corte in due vani con mattoni e cemento, lavori effettuati senza nessuna autorizzazione di legge e in una zona sottoposta a vincoli di tutela paesaggistici e idrogeologici, i lavori risultano realizzati in assenza dei necessari titoli autorizzativi previsti dal D.P.R. 380/2001.  

Quattro abusi e sequestri di iniziativa da parte dei carabinieri, lavori edilizi totalmente eseguiti senza nessuna autorizzazione in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e di tutela idrogeologica, tutto questo ad un passo dall’ex ecomostri di Stalettì un’area finalmente bonificata e che dovrebbe servire da monito per tutti.